VENEZIA - Il vaporetto e il turista morto |
L'incidente e' avvenuto durante una manovra del vaporetto, nei pressi dell'approdo. Il mezzo, secondo le prime informazioni, è finito contro la gondola, sulla quale si trovavano i cinque turisti: padre, madre e tre bambini, tutti di nazionalità tedesca. L'uomo è probabilmente rimasto schiacciato tra le due imbarcazioni ed è deceduto all'ospedale. La figlia più piccola ha subito un trauma facciale con una profonda ferita al viso. Illesi gli altri tre occupanti della gondola. Anche il gondoliere è finito in acqua.
Secondo la ricostruzione riferita dai gondolieri presenti in Canal Grande la gondola sarebbe stata agganciata e trascinata per una ventina di metri. Immediate le grida del gondoliere, le urla di terrore dei turisti che erano a bordo della gondola e di numerosi passanti e camerieri dei ristoranti che si affacciano su Rialto. Subito dopo il vaporetto ha interrotto la propria corsa mentre sono scattati i soccorsi.
Il padre ha cercato di fare da scudo alla figlioletta rimanendo schiacciato tra i due scafi cercando di protendersi oltre la gondola, nell'estremo tentativo di far da "scudo" alla figlia mentre il vaporetto si avvicinava.
Il turista tedesco deceduto, Joachim Reihnard Vogel, 50 anni, - secondo quanto si apprende da fonti sanitarie - risulta essere ordinario di diritto penale all'Università 'Ludwig-Maximilian' di Monaco.
Le gondole per turisti si sono tutte fermare alle 16 di oggi a Venezia e non saranno in servizio fino a domani in segno di solidarietà per quanto accaduto oggi in canal Grande. Lo ha annunciato il presidente dell'Ente Gondola Nicola Falconi, precisando che rimarrà invece regolare il servizio di traghetto effettuato dai "pope" (il nome veneziano dei gondolieri) da riva a riva.
''Come Ente Gondola e con l'ausilio della cooperativa Manin di Gondolieri - annuncia Falconi - assicureremo gratuitamente i servizi logistici e funebri alla famiglia tedesca che ha vissuto questa tragedia''. Sulle misure da prendere dopo l'accaduto, Falconi ha le idee chiare. ''Chiediamo il contenimento delle linee nuove di navigazione pubblica in Canal Grande - scandisce - e il rinforzo di quelle tradizionali, cioè la 1 e la 2, ma soprattutto l'arretramento dei nuovi pontili privati, in particolare quelli degli alberghi, che si costruiscono in Canal Grande''.
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