sabato 24 agosto 2013

Rapiti da poliziotti corrotti e poi liberati due turisti italiani in Thailandia

BANGKOK - Brutta avventura per due turisti italiani sono stati sequestrati per 24 ore in Thailandia da poliziotti corrotti, e poi liberati dalla polizia. Lo rivela il quotidiano Bangkok Post. I rapiti secondo il quotidiano sono Danilo De Vito, 51 anni, e Antonio De Muro, 62. Lunedì, spiega la ricostruzione della forze dell'ordine, De Vito e Di Muno sarebbero stati arrestati da quattro poliziotti alcune ore dopo il loro arrivo nel Paese, dove si erano recati in vacanza, mentre stavano prelevando dei contanti ad un bancomat.
I poliziotti hanno chiesto ai due turisti, accusati di utilizzare un bancomat falso, di pagare due milioni di baht (quasi 47mila euro) per fare cadere le accuse. Dopo essere riusciti a dimezzare l'importo richiesto, De Vito e Di Muno hanno avvisato le loro famiglie in Italia, cui hanno chiesto i soldi. I parenti avrebbero quindi allertato la polizia italiana che ha poi avvertito l'Interpol.

Martedì, la polizia ha trovato i due italiani incolumi in un motel di Bangkok, dopo che avevano già trasferito i soldi in Thailandia. La polizia ha anche arrestato un cittadino dell'Uzbekistan che avrebbe fatto da interprete agli agenti di polizia.

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