ROMA - Italiani al quinto posto nel mondo nella pratica del barbecue: solo questa estate 8e in particolare a Ferragosto) saranno consumati più di 24 milioni di grigliate in casa, all'aperto, nelle sagre e nelle manifestazioni di paese. Le stime sono della Confederazione italiana agricoltori, secondo cui tra giugno e settembre verranno consumati 8 kg di carne a famiglia. La passione degli italiani per la cottura alla brace cresce costantemente ed ha "contagiato" ormai 3 milioni di appassionati. Se fino a 20 anni fa era appannaggio di piccole fasce della popolazione, ora e' una "moda" che trova sempre piu' proseliti, in particolare per la serata di Ferragosto.
Leader incontrasti del barbecue - afferma la Cia - sono gli statunitensi; seguono, in ordine, gli australiani, i francesi, i tedeschi e, dopo gli italiani, gli inglesi. Le carne preferite sono braciole, bistecche e salsicce ma la novita' estiva dell'anno e' l'incremento, di piu' del 10 per cento, di verdure. Le stime della Cia sui consumi di carne alla griglia sono di 42% per quella suina, 38% di manzo, 15% pollame e 5% altre carni. Sul tipo di cottura - secondo la Cia - gli italiani propendono per la carne ben cotta (65%), mentre oltre il 40% la preferisce di media cottura e appena il 7% al "sangue". Molto ricercata sul mercato e' la carne italiana (chianina, marchigiana, piemontese e podolica) che tiene sempre molto bene al confronto con quella argentina, danese e francese. Sfatato il luogo comune che vedeva il maschio protagonista nella cottura alla brace: la percentuale di donne alle prese con la griglia e' di oltre il 55%, superiore a quello degli uomini.
Leader incontrasti del barbecue - afferma la Cia - sono gli statunitensi; seguono, in ordine, gli australiani, i francesi, i tedeschi e, dopo gli italiani, gli inglesi. Le carne preferite sono braciole, bistecche e salsicce ma la novita' estiva dell'anno e' l'incremento, di piu' del 10 per cento, di verdure. Le stime della Cia sui consumi di carne alla griglia sono di 42% per quella suina, 38% di manzo, 15% pollame e 5% altre carni. Sul tipo di cottura - secondo la Cia - gli italiani propendono per la carne ben cotta (65%), mentre oltre il 40% la preferisce di media cottura e appena il 7% al "sangue". Molto ricercata sul mercato e' la carne italiana (chianina, marchigiana, piemontese e podolica) che tiene sempre molto bene al confronto con quella argentina, danese e francese. Sfatato il luogo comune che vedeva il maschio protagonista nella cottura alla brace: la percentuale di donne alle prese con la griglia e' di oltre il 55%, superiore a quello degli uomini.
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