VENEZIA - Il Campanile di San Marco si è liberato dalle impalcature dopo un restauro durato quasi 7 anni. Il monumento veneziano, interamente consolidato, sarà il vero protagonista della festa del patrono della città, domani 25 aprile.
Per realizzare i lavori sono stati spesi 9,2 milioni di euro. Magistrato alle acque e Consorzio Venezia Nuova hanno ultimato la messa in sicurezza del campanile: una rete di barre al titanio ne abbraccia le fondazioni evitando il rischio di cedimenti. Il progetto di restauro e rafforzamento era partito da un'analisi sulle cause del crollo del campanile nel 1902.
"Adesso è al sicuro per sempre - ha detto Ciriaco D'Alessio, magistrato alle acque -. L'evento si è tenuto nel sessantesimo anno dal passaggio di proprietà da parte dello Stato alla Procuratoria di San Marco. Il 25 aprile, a Venezia, si celebrano la liberazione e il patrono". Per questa occasione, turisti e veneziani, oltre ad ammirare il campanile, riceveranno materiale informativo sui lavori svolti.
Per realizzare i lavori sono stati spesi 9,2 milioni di euro. Magistrato alle acque e Consorzio Venezia Nuova hanno ultimato la messa in sicurezza del campanile: una rete di barre al titanio ne abbraccia le fondazioni evitando il rischio di cedimenti. Il progetto di restauro e rafforzamento era partito da un'analisi sulle cause del crollo del campanile nel 1902.
"Adesso è al sicuro per sempre - ha detto Ciriaco D'Alessio, magistrato alle acque -. L'evento si è tenuto nel sessantesimo anno dal passaggio di proprietà da parte dello Stato alla Procuratoria di San Marco. Il 25 aprile, a Venezia, si celebrano la liberazione e il patrono". Per questa occasione, turisti e veneziani, oltre ad ammirare il campanile, riceveranno materiale informativo sui lavori svolti.
Nessun commento:
Posta un commento