AMSTERDAM, 12 luglio . Secondo un giudice d'appello olandese, un ragazzo di 12 anni non è costretto a sottoporsi alla chemioterapia, se non vuole. Il caso, riportato dalla tv pubblica olandese Nos e da altri media locali, era già finito davanti a un tribunale di primo grado due mesi fa ma il padre del giovane aveva poi fatto appello.
Al giovane era stato scoperto un tumore al cervello l'anno scorso. Dopo un'operazione andata bene e la radioterapia, il paziente avrebbe ancora dovuto sottoporsi alla chemio, ma il ragazzo ha deciso di rifiutare ulteriori trattamenti per paura degli effetti collaterali. I genitori del giovane sono divorziati: la madre sostiene la decisione del ragazzo mentre il padre ha portato il caso davanti al giudice.
Per gli psicologi il ragazzo è capace di intendere e di volere e quindi la Corte ha stabilito che lui stesso è in grado di decidere sul proprio trattamento.
Al giovane era stato scoperto un tumore al cervello l'anno scorso. Dopo un'operazione andata bene e la radioterapia, il paziente avrebbe ancora dovuto sottoporsi alla chemio, ma il ragazzo ha deciso di rifiutare ulteriori trattamenti per paura degli effetti collaterali. I genitori del giovane sono divorziati: la madre sostiene la decisione del ragazzo mentre il padre ha portato il caso davanti al giudice.
Per gli psicologi il ragazzo è capace di intendere e di volere e quindi la Corte ha stabilito che lui stesso è in grado di decidere sul proprio trattamento.
Nessun commento:
Posta un commento