domenica 23 luglio 2017

MOMBASA, italiana uccisa a bastonate nella sua villa da rapinatori, gravissimo il marito


MOMBASA, 23 luglio - Un'italiana è stata uccisa nelle sua villa di Mombasa, in Kenya, nel corso di una rapina. Suo marito, gravemente ferito, è ricoverato in ospedale. Fonti della Farnesina hanno confermato all'ANSA l'omicidio della donna e il ferimento dell'uomo, Luigi Scassellati, 72 anni. La vittima è  la moglie Maria Laura Satta, 71. L'ambasciata d'Italia e il console onorario a Mombasa sono in contatto con i famigliari della vittima in Italia ai quali, d'intesa con la Farnesina, stanno prestando ogni possibile assistenza. Secondo il sito Africa Express si tratta di una coppia, originaria di Cremona dove per anni ha guidato una nota azienda per macchine da ufficio, risiedeva per un lungo periodo dell'anno nella villa di Mombasa, dopo che il marito era andato in pensione. Gli aggressori armati di bastone e coltello hanno percosso selvaggiamente i due e hanno messo a soqquadro l'abitazione. La scoperta, riporta Africa Express, è stata fatta da un amico della coppia che ha raccontato di essersi trovato davanti a uno spettacolo raccapricciante, con i corpi a terra e sangue dappertutto.
Come sempre, alle sei di mattina, il giardiniere Lewis che alloggia all’interno della proprietà, apre il cancello di ingresso e si reca alla funzione religiosa cui attende tutte le domeniche. Luigi è già in piedi ed esce a sua volta di casa per richiudere il cancello dall’interno, ma mentre costeggia il muro di cinta per rientrare in casa si trova davanti i suoi aggressori che con inaudita violenza lo aggrediscono a colpi di panga e di bastone, poi mentre è già parzialmente incosciente per le percosse, lo trascinano all’interno dell’abitazione, lasciandosi dietro una larga scia di sangue.
Maria Laura, in quel momento è in bagno. I malviventi, forse a seguito di una reazione di Luigi, lo colpiscono nuovamente con il panga. Il pavimento del salotto si inonda di altro sangue, poi gli aggressori irrompono nel bagno e si accaniscono sulla moglie con inutile ferocia fino a lasciarla a terra priva di vita.
Quando se ne vanno, dopo aver messo sottosopra tutto l’alloggio, i martoriati corpi delle due vittime giacciono a terra per ore senza che nessuno dei vicini si sia accorto di nulla e possa prestare soccorso a Luigi che, se pur ferito gravemente, è ancora in vita, ma troppo debole per chiedere aiuto ad alta voce.
Nel frattempo un amico, Fabio, sta tentando di telefonare per confermare il suo arrivo, ma Luigi non gli risponde finchè, iniziando ad essere preoccupato per lo strano silenzio degli amici,  decide di recarsi da loro anche se con un po’ in anticipo. Quando arriva è già mezzogiorno e trovando il cancello chiuso chiama Luigi a gran voce, ma tutto ciò che, dopo ripetuti tentativi riesce sentire in riposta è solo un debole rantolo.
Allarmato, Fabio, scavalca il muro di cinta e si precipita verso casa. La porta è spalancata, c’è sangue dappertutto e l’orrendo spettacolo dei due corpi straziati lo fa quasi venire meno.


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