lunedì 17 luglio 2017

LONDRA, il dottore statunitense visita il piccolo CHARLIE, ultima speranza

Michio Hirano

LONDRA, 17 luglio - Come stabilito nell'ultima udienza davanti all'Alta Corte inglese sul caso di Charlie Gard, il medico statunitense Michio Hirano, che propone un trattamento sperimentale per il tipo di malattia rara che ha colpito il bimbo britannico di 11 mesi, è volato a Londra e, secondo quanto riporta la 'Bbc' online, ha partecipato oggi al meeting al Great Ormond Street Hospital, finalizzato a valutare la possibilità di sottoporre il piccolo alla terapia Usa.
Hirano deve discutere la condizione di Charlie con i medici che lo seguono e con specialisti indipendenti, fra cui - come si è appreso nei giorni scorsi - un esperto italiano del Bambino Gesù di Roma. L'ospedale londinese in cui è ricoverato Charlie ha dato allo specialista degli States un 'contratto onorario' che gli garantisce lo stesso status dei propri medici. Il che significa che il camice bianco Usa può visitare il bambino e avere pieno accesso ai suoi dati medici.
Hirano nei giorni scorsi ha ipotizzato da un 10 fino a un 50% di possibilità di miglioramento per Charlie se la terapia alternativa che sta sperimentando (agli stadi iniziali) dovesse funzionare. Una ipotesi che contrasta con l'irrimediabilità della diagnosi infausta e terminale fatta nei mesi scorsi dai dottori londinesi del Great Ormond Hospital, e sulla base della quale l'Alta Corte britannica come la Corte Europea dei Diritti Umani hanno quindi autorizzato la decisione di staccare la spina contro il volere dei genitori del piccolo, Connie Yates e Chris Gard. Un verdetto rimasto tuttavia sospeso sullo sfondo della campagna internazionale di solidarietà nei confronti dei Gard e dello spiraglio aperto dallo studioso della Columbia con il conforto di alcuni specialisti internazionali, fra i quali un medico del Bambin Gesù di Roma il cui nome resta per ora riservato.
Hirano, dopo la visita al Great Ormond, sarà sentito all'Alta Corte con gli altri specialisti stranieri dal giudice monocratico Nicholas Frances, l'uomo che ha stabilito nei mesi scorsi la sorte di Charlie, ma che poi ha accettato di aprire un supplemento di udienze. La procedura giudiziaria, stando alle previsioni di SkYNews, dovrebbe riprendere a questo punto in aula fra domani e dopodomani, mentre una parola finale é attesa al più tardi entro una decina di giorni

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