VENEZIA - Il 2011 si sta rivelando un anno di
vero boom per il turismo del Veneto e l’economia dell’ospitalità della Regione,
con una crescita dei pernottamenti complessivi che dovrebbe aggirarsi attorno
al più 4 per cento.
L'assessore regionale Finozzi |
“Penso
che le cifre testimonino che abbiamo lavorato bene, come Regione ma soprattutto
come sistema imprenditoriale turistico, e che la proposta di accoglienza del
Veneto mantenga tutto il suo appeal, al cui interno si sta qualificando la
vivacità culturale delle città d’arte (dove la crescita percentuale delle
presenze è a due cifre), mentre si confermano le spiagge e il Garda. Dobbiamo
però prepararci al futuro, e lo stiamo facendo, consapevoli che i tempi sono e
saranno difficili, ma che dobbiamo stringere i denti ora per cogliere le
opportunità del dopo crisi. In uno scenario di difficoltà economica, il turismo
si è rivelato ancora una volta l’industria più importante del Veneto,
sostenendo con il suo andamento positivo il tessuto economico e produttivo
regionale in un settore che dipende solo da noi e non è delocalizzabile”.
“Siamo
impegnati in questa fase a rinnovare la cornice legislativa regionale al cui
interno operano gli imprenditori veneti, per renderne più efficace l’impegno.
Nel maggio scorso – ricorda l’assessore – la Giunta ha approvato il Disegno di
legge “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”, che getta le basi per un
cambiamento radicale e innovativo del turismo proiettato ai nuovi turismi e ai
nuovi turisti italiani e stranieri. Prima di Natale abbiamo proposto, primi in
Italia e in un contesto ancora incerto a livello nazionale, il disegno di legge
in materia di concessioni demaniali marittime. E’ uno strumento legislativo
adeguato e in grado di tutelare i nostri concessionari, dando loro la
possibilità di lavorare con serenità e continuare a investire nel settore
balneare, che è il nostro punto di forza, ottemperando nel contempo alle
disposizioni europee sulla libera concorrenza”.
“Le
difficoltà economiche non ci hanno scoraggiato e abbiamo portato a casa cinque
progetti di eccellenza cofinanziati dallo Stato, per circa 10 milioni di euro.
Questi ci consentiranno – spiega Finozzi – di programmare azioni, interventi e
iniziative per altrettanti settori importanti dell’economia turistica veneta:
l’accessibilità e il turismo sociale, il nuovo tematismo Pedemontana Veneta, i
nuovi mercati dei Paesi BRIC e, insieme alle altre regioni confinanti, le
Dolomiti UNESCO e il Sistema Turistico Interregionale Lago di Garda, per
entrambi i quali il Veneto è capofila. Nel 2011 abbiamo lavorato anche per i
club di prodotto e presentato quattro progetti a livello comunitario per finanziamenti
a carico della Commissione Europea”.
“Nel
luglio scorso abbiamo istituito il ‘Tavolo delle sinergie’ – dice ancora
l’assessore – per dare una prospettiva unitaria al variegato sistema del
turismo veneto, che è leader proprio per la sua trasversalità rispetto agli
altri segmenti dell’economia e dell’attività regionale. Nell’economia
dell’ospitalità sono infatti coinvolti il paesaggio e il territorio, e quindi
l’urbanistica e la pianificazione; la mobilità dei turisti e quindi la
viabilità e i trasporti; l’accoglienza del turista e quindi la formazione e
l’informazione; la qualità degli alberghi e quindi le norme e le regole di
lavoro e di vivibilità dei servizi turistici; i beni culturali e l’intero
sistema che sottende a questo settore fondamentale in una Regione che ha quasi
3.000 anni di civiltà alle spalle; le produzioni artigianali e agroalimentari e
quindi i rapporti con il con l’economia del territorio, la tradizione, la
qualità delle produzioni agricole e la cultura della cucina”.
“Sotto
il profilo finanziario, infine – sottolinea Finozzi – abbiamo operato per
sostenere l’innovazione e la qualità. Per mantenere alto il livello di
accoglienza degli alberghi e delle strutture extralberghiere, nel giugno scorso
siamo intervenuti rinnovando e semplificando le regole di accesso al credito,
sia mediante la riscrittura del Fondo di rotazione per le imprese turistiche
che intendono avere credito agevolato, sia intervenendo direttamente con Veneto
Sviluppo a garanzia delle imprese verso le banche”.
“Il
nostro obiettivo di medio – lungo
periodo – conclude l’assessore – è sintetizzato dalla sigla 20 – 20 –
20, ovvero arrivare entro il 2020 ad un turismo il cui valore valga 20 miliardi
di fatturato, creati dall’arrivo di 20 milioni di turisti l’anno da tutto il
mondo, rispetto ai 15 milioni di arrivi attuali”.
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