NAPOLI, 29 aprile - E' il Settentrione l'Eldorado dei lavoratori italiani: con 1.476 euro mensili, infatti, Bolzano è la provincia che, oltre ad avere il tasso di disoccupazione più basso, detiene il primato delle buste paga più 'pesanti' fra i dipendenti. A seguire, numerosi altri centri del Nord, ossia Varese (1.471 euro), Monza e Brianza (1.456), Como (1.449), Verbano Cusio Ossola (1.434), Bologna (1.424) e Lodi (1.423).
Magrissima, invece, la retribuzione media degli occupati di Ascoli Piceno, che con 925 euro è fanalino di coda. Lo rileva l'Osservatorio Statistico dei consulenti del lavoro in un report presentato oggi a Napoli, nell'ultima giornata del congresso nazionale della categoria. Stando al dossier, il dominio settentrionale sulle retribuzioni si espande fino al 55° posto della classifica delle province con gli stipendi medi più elevati della Penisola, poiché la prima provincia del Mezzogiorno dove si guadagna di più è L'Aquila con 1.282 euro.
Il report dell'Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro si sofferma poi sulle "quote rosa" rivelando come il tasso d'occupazione femminile più alto d'Italia si registra nella provincia di Bologna dove due terzi delle donne svolgono un'attività (66,5%), mentre quello più basso a Barletta-Andria-Trani dove lavora meno di un quarto della componente femminile(24,1%). Solo poco meglio a Napoli con il 25,5%, Foggia (25,6%) ed Agrigento (25,9%).
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