DAMASCO,27 aprile - Una forte esplosione avrebbe colpito, alle prime ore del mattino, la città di Damasco, in Siria. Dopo il boato, sarebbe divampato anche un incendio, vicino all’aeroporto. A riferire quanto accaduto sono stati diversi attivisti dell’opposizione e osservatori. Una conferma è poi arrivata anche dal capo dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdurrahman che ha affermato che l’esplosione è stata sentita in tutta la città, tanto da svegliare molti abitanti. Mentre il sito filogovernativo Damascus Now fa sapere che l'esplosione si sarebbe verificata nella zona di Seventh Bridge, proprio vicino all'aeroporto.
Secondo quanto riportato da fonti di intelligence citate da Reuters, però, l' attacco sarebbe stato sferrato dagli israeliani contro depositi di Hezbollah. Da Israele, per il momento, non sono arrivati commenti. Il Ministro dell'Intelligence israeliano Israel Katz, parlando dagli Stati Uniti, ha detto alla radio dell'esercito israeliano: "Posso confermare che l'incidente in Siria corrisponde completamente con la politica di Israele di agire per impedire il contrabbando da parte dell'Iran di armi attraverso la Siria agl Hezbollah. La televisione Al-Manar libanese, che è affiliata con Hezbollah, ha detto che le prime indicazioni sono che gli attacchi hanno colpito magazzini e serbatoi di carburante e avevano causato solo danni materiali e nessuna vittima umana.
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