sabato 29 aprile 2017

MISTERO sulla morte in un residence a SANTO DOMINGO di un farmacista ligure. Ucciso o suicidio?





SANTO DOMINGO, 29 aprile - Mistero la morte nella Repubblica Dominicana di Alessandro Grandis, 29 anni, partito da Albissola Marina, in provincia di Savona sette mesi fa per un giro turistico in Sudamerica e nei Caraibi. Aveva tenuto Santo Domingo come ultima tappa prima di rientrare in Italia il prossimo 15 maggio. Invece lì è morto il farmacista ligure, nel lussuoso residence “La Joya” a Bavaro, località turistica del Cocotal nella provincia La Altagracia, nella propaggine orientale dell’isola.
E' stato trovato sul bordo della piscina, con le gambe in acqua e chiazze di sangue vicino alla testa. Gli investigatori della polizia dominicana propendono per il suicidioma le indagini proseguono. Mancano i testimoni e nessuno degli ospiti della struttura avrebbe sentito persone litigare o urlare. Inoltre il residence non è certo una bettola di periferia: costruito nel 2009, dispone anche di un servizio di vigilanza che controlla chi entra e chi esce.
Una versionequella ufficiale del suicidio, a cui il fratello ventenne Alberto non crede: «Qualcuno lo ha buttato dalla finestra del terzo piano. Non conosco il perché, non so come sia successo». Ma c’è anche una terza ipotesi, sollevata da Armando Carlo Tavano, rappresentante della comunità di italiani residenti a Santo Domingo: «È trapelato che è stato ucciso da un colpo di pistola, mentre era tranquillamente seduto sull’orlo della piscina con i piedi immersi nell’acqua: un colpo alla nuca che lo ha ucciso all’istante».

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