PALMETTO (Florida); 15 gennaio - Dopo 146 anni cala il sipario sul "più grande spettacolo del mondo". Il Ringling Bros. e Barnum & Bailey Circus ha annunciato che lo show chiuderà per sempre a maggio per diverse ragioni: il calo di pubblico combinato con gli alti costi di gestione, oltre alle battaglie con i gruppi per i diritti degli animali. Il circo, con i suoi animali esotici, i costumi sgargianti e gli acrobati che sfidavano la morte, è stato un intrattenimento amatissimo negli Stati Uniti a partire dalla metà del 1800. Allora Phineas Taylor Barnum mise su uno spettacolo itinerante con tanti animali e tante stranezze. Poi si unì al suo rivale James Anthony Bailey, creando una enorme struttura. Dopo la sua morte la gestione passò ai cinque fratelli Ringling, abili nella giocoleria.
Durante la prima parte del ventesimo secolo il circo Barnum si spostò in treno per l'America, allietando il pubblico di tutte le età. Poi, con l'arrivo di cinema, tv e videogiochi, l'interesse è andato mano a mano scemando fino all'annuncio della chiusura.
"Dopo molte valutazione e deliberazione, la mia famiglia ed io abbiamo preso la decisione di business difficile, che Ringling Bros. and Barnum & Bailey terrà la sua performance finale nel maggio", dice un comunicato da Kenneth Feld, amministratore delegato di Feld Entertainment, l'azienda di famiglia , che ha eseguire il circo in quanto alla fine del 1960. Il gruppo animalista Peta ha rilasciato una dichiarazione, dicendo che la chiusura "preannuncia la fine di ciò che è stato lo spettacolo più triste della terra per gli animali selvatici, e chiede a tutti gli altri circhi animali a seguirne l'esempio, in quanto questo è un segno dei tempi che cambiano". Nel maggio 2016, dopo anni di battaglie legali con gli attivisti, il circo fermò i suoi spettacoli di elefanti e inviòo gli animali a vivere in un centro di conservazione in Florida.
La troupe del circo, compresi i suoi animali, è apparso nel film del 1952 "Il più grande spettacolo del mondo". Prodotto da Cecil B DeMille, il film ha vinto due premi Oscar, tra cui miglior film.
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