SAN DONA' DI PIAVE, ex boss della mala del Brenta uccide rivale in strada per gelosia
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Silvano Maritan |
VENEZIA, 14 novembre - Era da poco uscito dal carcere ed è stato di nuovo arrestato, dopo un lungo interrogatorio nella notte, Silvano Maritan, ex boss della mala del Brenta, per l'omicidio di Alessandro Lovistto, 53 anni. La vittima aveva frequentato la ex del killer mentre quest'ultimo era in prigione. Maritan, 70 anni, è stato catturato in flagranza di reato, secondo quanto riferiscono fonti della Procura. Sembra che tra i due si sia scatenata una lite in pieno centro a San Donà di Piave (Venezia). Maritan e Lovisetto si conoscevano, secondo quanto risulta ai carabinieri, perché entrambi erano al soldo di Felice Maniero negli anni "d'oro" della mala del Brenta. I due si sarebbero incontrati per caso nella cittadina veneta, dove entrambi abitano. Dagli insulti si è passati a spintoni e botte, finché è comparso un coltello a serramanico (non si sa di chi dei due) finito nelle mani dell'assassino. Due le coltellate di Maritan a Lovisetto (secondo una prima ispezione del medico legale) ma con un solo fendente al collo che sarebbe stato mortale. A stabilire esattamente il numero e l'entità delle ferite sul corpo della vittima sarà l'autopsia disposta dalla Procura. Maritan, omicida per conto di Maniero e più volte in carcere per fatti di droga, anche in tempi recenti era stato un "grande accusatore" del capo della mala del Brenta, da lui ritenuto un infame perché da collaboratore di giustizia aveva tradito la banda. Maritan sosteneva che "faccia d'angelo" avrebbe nascosto agli inquirenti numerosi delitti da lui compiuti.
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