La pasta with meatballs, piatto "italiano" secondo gli inglesi |
ROMA, 21 novembre - Al via la 'prima settimana della cucina italiana nel mondo' che fino il 27 novembre coinvolgerà la rete estera della Farnesina nell'attività di promozione del Sistema Italia in 105 Paesi con oltre 1300 eventi previsti tra cui concorsi, conferenze, degustazioni, cene a tema, mostre legate alla cucina e seminari tecnico-scientifici. Un modo per contrastare la tendenza dilagante di utlizzare ingredienti Made in Italy taroccati in quasi due piatti su tre o di portare in tavola le più bizzarre versioni delle ricette tradizionali del Bel Paese:
- Pasta alla carbonara alla belga: si usa la panna al posto del pecorino
- Cotoletta alla milanese alla tedesca: si usa olio di semi al posto di quello di oliva
- Tiramisù in versione olandese: non si usare il mascarpone
- Spaghetti alla bolognese inglesi: piatto sconosciuto nella città emiliana
- Pasta con le polpette popolari in Inghilterra e Usa: anch'esso non esiste in Italia:
La Coldiretti esprime apprezzamento per l'iniziativa congiunta del ministero degli Esteri e delle Politiche Agricole "utile - sottolinea la Confederazione dei coltivatori diretti - per valorizzare l'identità dell'agroalimentare nazionale e fare finalmente chiarezza sulle troppe mistificazioni che all'estero tolgono spazio di mercato ai prodotti originali". L'agropirateria internazionale infatti utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale.
All'estero, stima la Coldiretti, sono falsi due prodotti alimentari di tipo italiano su tre, con il mercato mondiale delle imitazioni di cibo Made in Italy che vale oltre 60 miliardi di euro. Il rischio reale, continua la Coldiretti, è che si radichi nelle tavole internazionali un falso Made in Italy che toglie spazio di mercato a quello autentico e banalizza le specialità nostrane frutto di tecniche, tradizioni e territori unici e inimitabili. è significativo e preoccupante il fatto che - sottolinea la Coldiretti - "uno dei piatti "italiani" più diffuso siano gli spaghetti alla bolognese che spopolano in Inghilterra, ma che non esistono nella tradizione nazionale se non nei menù acchiappaturisti. Una variante molto diffusa spacciata come tricolore è anche la 'pasta with meatballs', pasta con le polpette che nessun italiano servirebbe a tavola".
Tra le specialità più "tradite" "ci sono anche - continua la Coldiretti - la pasta al pesto proposta con mandorle, noci o pistacchi al posto dei pinoli e con il formaggio comune che sostituisce l'immancabile parmigiano reggiano e il pecorino romano. Nella ricetta tradizionale della costoletta alla milanese invece - prosegue la Coldiretti - non possono mancare oltre alla costola di vitello battuta, il pane grattugiato grosso, le uova, il burro, meglio se chiarificato, e il sale. Una ricetta che purtroppo non sempre è rispettata e - sostiene la Coldiretti - all'estero non è certo difficile trovare la costoletta alla milanese realizzata con carne di pollo o di maiale o fritta nell'olio di semi. Praticamente ovunque - continua la Coldiretti - è poi diffusa la tipica caprese servita con formaggio industriale al posto della mozzarella di bufala o del fiordilatte. La carbonara - ricorda la Coldiretti - è stata addirittura oggetto di un recente scandalo in Francia dove è stata diffusa una video-ricetta delle farfalle alla carbonara con panna, uovo crudo, pancetta e pasta stracotta per quindici minuti che ha suscitato indignazione e pubbliche scuse. Ma non si tratta purtroppo di un caso isolato.
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