BAGHDAD, 15 maggio - L'ISIS ha rivendicato un attacco suicida in un impianto di estrazione di gas nei pressi di Baghdad, in cui 14 persone sono state uccise e 20 ferite. L'assalto è iniziato all'albaquando tre autobombe sono esplose davanti al cancello dello stabilimento di Taji, a nord della capitale. Poi sei uomini che indossavano cinture esplosive si sono precipitati dentro e hanno fatto saltare in aria serbatoi di gas, prima che le forze di sicurezza riuscissero a intervenire. Una palla di fuoco è stata sparata in aria quando i tre serbatoi di gas sono state fatte saltare dai militanti che hanno preso d'assalto l'impianto. Le vittime nelle esplosioni sono s lavoratori e i membri delle forze di sicurezza.
Ieri oltre una decina di attentatori suicidi hanno attaccato un complesso di edifici residenziali e uffici governativi in una località una sessantina di chilometri a ovest di Baghdad, uccidendo almeno sei persone. L'attacco è avvenuto ad Amiriyat Fallujah. Solo cinque degli assalitori sono riusciti a farsi esplodere, gli altri sono stati uccisi. Le vittime sono cinque poliziotti e un civile.
L'agenzia di stampa Aamaq, vicina ai jihadisti, accredita l'attacco ad un gruppo di "soldati del Califfato". L'Isis controlla ancora aree significative nell'Iraq settentrionale ed occidentale, inclusa la seconda principale città del Paese, Mosul. L'Isis ha recentemente aumentato gli attacchi lontano dalla prima linea in una sorta di campagna che i funzionari iracheni considerano un tentativo di distogliere l'attenzione dalle loro recenti perdite sul campo di battaglia. Da mercoledì scorso oltre 100 persone sono state uccise in una serie di attentati a Baghdad e in altre zone dell'Iraq.
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