ROMA, 17 aprile - “Da gennaio a marzo il nostro Osservatorio, come non accadeva da almeno un triennio, rileva un aumento di presenze alberghiere pari al 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2015, dovuto ad un +6,3% di italiani ed un +4,3% di stranieri". Così Bernabò Bocca, dopo essere stato rieletto per acclamazione alla presidenza di Federalberghi dalla 66esima assemblea generale ordinaria in corso Saint Vincent, alla presenza di oltre 400 albergatori. "La vera notizia - sottolinea Bocca - arriva non solo dal numero di clienti ma soprattutto dalla ripartenza reale delle assunzioni dei lavoratori del comparto che sempre da gennaio a marzo registrano un +1,9% rispetto al 2015, invertendo una tendenza negativa durata oltre un quinquennio". "In particolare - sottolinea Bocca - i lavoratori a tempo indeterminato sono aumentati nel trimestre del 3%, mentre quelli a tempo determinato rimangono stabili, imprimendo finalmente una svolta all'emorragia di posti di lavoro che in questi ultimi anni ha caratterizzato il settore aggredito dalla più grave crisi economica di tutti i tempi moderni".
Il turismo occupa annualmente 3,1 milioni di unità di lavoro ed ha un giro d'affari di 171 miliardi di euro che equivale all'11,8% del prodotto interno lordo. "Ed è proprio una lettura di carattere economico del fenomeno - evidenzia Bocca - che dovrebbe indurre le istituzioni a fare di più per supportare e accompagnare lo sviluppo delle imprese di questo comparto e dell'intero sistema Paese". "Chiediamo al Governo - dichiara Bocca - di sostenere il settore attraverso la riduzione della pressione fiscale che grava sulle imprese del turismo. Meno tasse sul lavoro, meno tasse sui beni strumentali, meno tasse sugli interventi di riqualificazione per rilanciare investimenti produttivi che creano ricchezza e posti di lavoro per tutto il Paese".
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