BERLINO, 5 marzo- Poco importa il debito, le riforme non completate o la minaccia di un "Grexit", i tedeschi scelgono sempre più numerosi la Grecia per le loro vacanze, facendo un debito distinguo fra le divergenze politiche fra Berlino e Atene e il piacere del mare e del sole ellenici.
"Poco a poco, la gente si accorge che la politica non ha niente a che fare con la realtà del turismo", è il commento di George Trivizas del tour operator Kentavros dal salone del turismo di Berlino (Itb), in corso nella capitale tedesca fino a domenica.
Nel 2014 circa 2 milioni e mezzo di tedeschi hanno scelto di andare a rilassarsi sulle spiagge greche, l'8,5% in più del precedente anno e la corsa in avanti dovrebbe proseguire per l'anno in corso. La federazione tedesca dei tour operator (Drv) prevede un aumento di almeno il 10% dei viaggi a destinazione della Grecia, acquistati tramite i tour operator.
Trivizas parla già di un netto aumento delle prenotazioni per i primi mesi del 2015 proveniente dalla Germania. La presenza tedesca in Grecia era cominciata a calare agli inizi degli anni 2000 fino a raggiungere uno storico record negativo nel 2012 (solo 1,8% del mercato tedesco) nel pieno della crisi, quando il Paese era spesso paralizzato da scioperi e le immagini delle violenze a margine delle manifestazioni a Atene facevano il giro del mondo.
Ma oggi il ritorno di fiamma fra turisti tedeschi e il mare greco è un dato di fatto e se l'attuale tendenza prosegue, la Grecia potrebbe ben presto soppiantare la Francia nella classifica delle mete turistiche più ambite dai tedeschi.
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