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GROSSETO -La Maremma si è risvegliata sott'acqua stamani dopo la vera e propria bomba d'acqua che si è abbattuta ieri pomeriggio sul territorio. Dopo una notte di ricerche al momento non risultano altre vittime dopo il ritrovamento dei corpi delle due sorelle Marisa e Graziella Carletti, 69 e 65 annitravolte dalla piena di un fosso a Manciano mentre transitavano in auto. "Chiedevano aiuto, avevano visto cosa accadeva dai vetri", raccontano i testimoni. La macchina si è capovolta, poi è tornata in assetto normale, ma ormai non c'era più niente da fare per le due persone. La strada è la sr 74 che da Albinia porta verso Manciano. Responsabile della morte delle due donne è il torrente Sgrilla, un torrente che nella prima mattina di mercoledì 15 ottobre sembra un torrente inoffensivo, ma che nella serata di ieri ha portato morte e distruzione. Altri automobilisti che erano rimasti intrappolati nella stessa zona delle due donne sono stati salvati, ma hanno visto la morte in faccia. Poteva essere un'altra strage del maltempo.
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La scorsa notte vigili del fuoco e protezione civile hanno continuato a cercare eventuali altri dispersi. In volo anche un elicottero dell'Aeronautica militare dotato di visori notturni e con, a bordo, personale dei vigili del fuoco conoscitore dell'area idrografica colpita dalla 'bomba d'acqua'. Rimangono evacuate le famiglie sfollate ieri pomeriggio. Numerosi i casolari isolati e le fattorie ancora sott'acqua. Alcune strade sono state riaperte.
Nella notte tornati sotto i livelli di guardia i fiumi principali: l'Albegna ha esaurito l'onda di piena intorno alle 3, con regolare deflusso a mare, rimasta sempre entro gli argini. In crisi, invece, il reticolo minore di fossi e torrenti, che hanno esondato con danni agli argini, ponti crollati, opere distrutte. Scarse le precipitazioni notturne, si rende noto dalla Provincia di Grosseto, con pioggia limitata ad alcune aree a nord del capoluogo, ma non nel bacino dell'Albegna.
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