lunedì 13 ottobre 2014

EBOLA: il cane dell'infermiera di Dallas infettata non sarà soppresso. "Non siamo in Spagna"


DALLAS - Il cane appartenente alla infermiera di Dallas, risultata i positiva all’Ebola per essere stata infetta dal “paziente zero” poi morto, non sarà soppresso, a differenza di una recente decisione in Spagna, ha detto il sindaco Mike Rawlings . "Il cane è molto importante per la paziente e vogliamo che sia al sicuro."
Il cane  rimane all'interno del suo appartamento di Dallas, con i funzionari SPCA e quelli del controllo degli animali locali che controllano  la situazione, hanno detto le autorità.
La decisione arriva giorni dopo che i funzionari sanitari spagnoli hanno soppresso  Excalibur, cane di una razza mista marrone chiaro appartenente ad un’assistente di cura spagnola che ha contratto Ebola. La decisione  ha attirato proteste, campagne online e preoccupazione a livello mondiale a causa di incertezza sulla possibilità che il cane sia stato infettato o anche abbia rischiato di diffondere la malattia agli esseri umani.
Su Twitter, l'hashtag #SalvemosaExcalibur - "Salviamo Excalibur" - è stato twittato quasi 400.000 volte in 24 ore, il che lo ha reso il secondo più popolare sito di social networking in tutto il mondo, superato solo dall’hashtag di un villaggio siriano al confine con la Turchia sotto attacco del gruppo militante Stato islamico.
Non vi è alcun caso documentato di Ebola diffuso alle persone da cani. Ma almeno un importante studio suggerisce che i cani possono avere la malattia senza mostrare sintomi. Gli esperti dicono che sono incerti su rischio conccretogli esseri umani. Le autorità spagnole, però, hanno preferito non rischiare, povero Excalibur.

L’infermiera infettata dal “paziente zero” Thomas Duncan in ogni contatto con lui aveva sempre indossato l'abbigliamento protettivo, guanti, tuta e maschera sul volto. Evidentemente c'e' stata una violazione del protocollo per la prevenzione, hanno affermato anche le autorità. Ora la nuova paziente e' in isolamento, le sue condizioni vengono definite stabili. Il virus e' stato individuato nei test preliminari a cui e' stata sottoposta e quindi le sono stati fatti esami più approfonditi, che hanno confermato la diagnosi. Si tratta della prima persona che ha contratto il virus negli Usa, poichè' Duncan si era ammalato in Liberia ed era arrivato in America quando ancora non aveva alcun sintomo.

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