sabato 14 giugno 2014

Mondiale: Spagna campione in carica sotto choc, dopo i 5 gol subiti dall'Olanda

Il portiere spagnolo Javier Sorano, emblema della sconfitta
SAN SALVADOR - E' tornata l'Arancia Meccanica, 40 anni dopo il Mondiale della leggenda di Cruijff e Neeskens. Il Brasile, se non vincerà la squadra di casa, ha già dei nuovi idoli per cui tifare, qui glorificati anche dalle tante mulatte che si sono presentate allo stadio vestite di arancione. Al ricostruito Fonte Nova di Salvador, a fianco della laguna Diquè de Tororò in mezzo alla quale ci sono le statue degli Orixà dell'artista Tati Moreno, la Spagna è sembrata quasi vittima di qualche macumba in nome del culto Cadomblè e, letteralmente annichilita nella ripresa, ha fatto una storica brutta figura venendo seppellita sotto cinque reti, alla fine di una bella partita che ha divertito la gente.
Per l'Olanda del 5-3-2 creato dal suo stregone Van Gaal è stata una clamorosa rivincita della finale di Johannesburg, anche se la prima partita di un Mondiale non potrà mai valere come quella che mette in palio il titolo, ma la squadra di Van Gaal, reduce al ritiro quanto mai carioca di Ipanema, evidentemente efficace, si candida già per un ruolo di primo piano, mentre i campioni in carica dovranno riprendersi alla svelta da questo pesantissimo Ko e comunque affrontare, se anche il Cile non giocherà loro brutti scherzi, la prospettiva di un ottavo di finale contro il Brasile. Intanto è festa grande al Pelourinho per tutta la tifoseria olandese, qui accorsa se non in massa certamente con un numero di persone superiore alle previsioni.

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