MANAUS (Brasile) - E' il giorno del debutto. Con il dubbio Buffon (per il capitano leggera distorsione alla caviglia durante la rifinitura, allertato Sirigu) alle 18 di Manaus (le 24 in Italia) la Nazionale di Cesare Prandelli fara' il suo esordio ai Mondiali brasiliani, scendendo in campo allo stadio "Arena de Amazonia". Farà caldo e ci saranno tanti tifosi inglesi (tra gli 8 e i 10 mila) mentre gli italiani dovrebbero essere molti di meno (un migliaio).
Probabilmente i brasiliani tiferanno azzurro, ma al di là del clima sugli spalti e del gran caldo (si giochera' sopra i 30 gradi e con un'umidita' altissima), l'Italia, parola di Prandelli,e' pronta per sfidare l'Inghilterra di Roy Hodgson, una vecchia conoscenza del nostro calcio che ha conquistato senza problemi il pass per il Brasile e che nella conferenza stampa di ieri ha assicurato: "siamo qui per vincere e per rendere orgogliosi di noi gli inglesi". Gli stessi propositi che ha la Nazionale vice-campione d'Europa, una squadra diversa rispetto a quella che due anni fa eliminò Gerrard e compagni ai rigori, ai quarti del torneo continentale.
"Gerrard dice che loro sono piu' forti? Lo pensano tutti, ma anche noi abbiamo preparato la partita per vincere e di certo non abbiamo paura", ha assicurato Prandelli che non ha perso l'ottimismo nonostante il forfait di De Sciglio e l'allarme Buffon.
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