lunedì 23 giugno 2014

Mondiali, arrivato il momento di Ciro

Ciro Immobile
NATAL - E arrivò il momento di Ciro. A furor di popolo (e non solo), Immobile sarà schierato al fianco di Balotelli fin dal primo minuto in campo nella partita con l'Uruguay in quella che sembra essere il match giusto per lui. Il capocannoniere del campionato è uno che corre per 90 minuti, utilissimo nelle ripartenze, cavalca che è un piacere e, se non cade nela trappola del fuorigioco, davanti alla porta può fare male. Se è vero che la partita dovrà condurla l'Uruguay, i contropiede del bomber di Torre Annunziata possono diventare fatali per la Celeste. Un cavallo di razza che, dall'alto delle sue 22 marcature in campionato senza rigori, è andato praticamente in gol ogni quattro tiri nella porta avversaria. Statistiche alla mano, il 26% delle sue conclusioni a rete in maglia granata sono andate a buon fine, e la sua percentuale realizzativa è stata di un gol ogni 116 minuti.
L'Italia alle prese con "la stanchezza accumulata per il caldo, forse ci può agevolare. Cercheremo di approfittare degli spazi. Come l'Inghilterra sono molto forti dalla metà campo in avanti, ma hanno carenze difensive": è il commento di Luis Suarez in vista della partita di martedì con l'Uruguay in un'intervista telefonica con Diego Armando Maradona.
"Siamo obbligati a vincere, per noi è un'altra finale. E' chiaro che la nostra forza non è mai il protagonismo, piuttosto essere sempre schierati bene dietro e giocare velocemente in attacco", ha sottolineato Suarez rispondendo ad una domanda di Maradona su come il 'Pistolero' ritiene che l'Uruguay "possa entrare meglio" nella difesa azzurra.
"Siamo consapevoli che il clima non sarà favorevole a nessuna delle due squadre", ha aggiunto Suarez, precisando che la 'Celeste' cercherà di "approfittare gli spazi. Nel controllo di palla si sa che sono tra i migliori al mondo", ha ricordato, segnalando inoltre che "i nostri che hanno giocato, o giocano, in Italia sanno dove far danno".

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