venerdì 14 marzo 2014

A metà seduta la Borsa segna un -0,4%. Crolla Mosca (-5%)

MILANO - Sono deboli le borse europee in vista del referendum previsto domenica in Crimea, che spinge gli investitori a puntare su asset 'sicuri'. In attesa del dato Usa sulla fiducia dei consumatori, i mercati, sulla scia di quelli asiatici, registrano inoltre con disappunto il dato deludente della produzione industriale cinese. Francoforte (-0,87%) e Parigi (-0,77%) segnano i maggiori ribassi mentre fa meglio Milano (-0,4%), sostenuta dai rialzi nell'ordine del 4% di Bpm e Mps.
 Nuovo crollo alla Borsa di Mosca. L'indice Micex cede a metà seduta il 5% sulla scia della crisi in CrimeaLe borse asiatiche rischiano di chiudere la settimana con la maggiore perdita da maggio 2012Le tensioni internazionali col referendum di domenica in Crimea sulla secessione dall'Ucraina nonché i rinnovati timori sul rallentamento dell'economia cinese rafforzano lo yen rispetto alle altre valute. Tokyo lascia sul terreno il 3,3%, Hong Kong perde lo 0,95%, Shanghai lo 0,73%, Seul lo 0,75%. 

Nessun commento:

Posta un commento