Alyokina e Tolokonnikova, le due Pussy Riot riarrestate |
SOCHI - Un attivista russo ha fatto sapere che “due componenti del gruppo Pussy Riot sono state arrestate dalla polizia” appena arrivate nella località olimpica. "Siamo state arrestate il 16 alle 7:00, abbiamo trascorso 10 ore con il FSB (Servizio di Sicurezza Federale della Russia) e oggi in arresto, accusate di furto" ha confermato su Twitter Nadezhda Tolokonnikova.
Il marito della Tolokonnikova, il cittadino canadese Pyotr Verzilov, ha confermato che la signora Tolokonnikova e la compagna di band Maria Alyokhina erano in stato di detenzione. Ha detto che le due erano a Sochi per eseguire una canzone che avevano scritto per le Olimpiadi intitolata "Putin vi insegnerà ad amare il vostro Patria."
Nadezhda Tolokkonikova, la leader delle Pussy Riot, ha twittato di essere stata fermata a Sochi vicino alla chiesa di S. Michele Arcangelo insieme a Maria Aliokhina e ad un'altra componente della band. "Ora ci portano alla stazione di polizia perché ci troviamo a Sochi", scrive. Con una raffica di 'cinquettii', la Tolokhonnikova ha riferito inizialmente che lei e le due compagne erano state fermate per furto, poi per il fatto di essere a Sochi. "Al momento del fermo non facevamo alcuna azione, stavamo semplicemente passeggiando per Sochi", scrive su twitter, aggiungendo che "e' stata usata la forza" da parte dei poliziotti.
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