domenica 16 febbraio 2014

Sinai: kamikaze si fa esplodere su un bus a Taba, sul confine israeliano, 5 turisti sudcoreani morti, 29 feriti

Il valico di frontiera di Taba
TABA . L'autobus dopo l'esplosione
IL CAIRO - Un'esplosione su un bus turistico nel egiziana del Sinai, vicino al confine israeliano ha ucciso almeno 5 persone e feriti molti altri.  I morti sarebbero quattro turisti sudcoreani e l'autista egiziano del mezzo. I feriti sarebbero una ventina. L'attentato è stato rivendicato dal gruppo terroristico "Ansar Bait al-Maqdis".
Sul bus viaggiavano 33 turisti sudcoreani, reduci da una visita al monastero greco ortodosso di Santa Caterina. Il mezzo potrebbe essere saltato in aria per una bomba sulla strada azionata con un telecomando o per un'autobomba o un kamikaze.
L'esercito egiziano, all'indomani della deposizione del presidente Mohammed Morsi a luglio, ha lanciato una campagna militare nel Sinai contro i gruppi islamisti che imperversano nell'area. Da allora vi sono stati numerosi attacchi contro le pattuglie dell'esercito, molti dei quali rivendicati da Ansar Beit al-Maqdis, un gruppo collegato ad Al Qaeda.
Secondo fonti di sicurezza egiziane nell'autobus sarebbero stati trovati resti umani riconducibili ad un kamikaze. Il bus tornava dal monastero di Santa Caterina e stava rientrando in Israele. L'Unità di crisi della Farnesina sta effettuando controlli per verificare l'eventuale coinvolgimento di connazionali nell'esplosione. Lo si apprende da fonti del ministero degli esteri interpellate sulla vicenda.
In realtà continuano a susseguirsi notizie contrastanti sia sulle modalità dell'attentato sia sulla direzione dell'autobus sul quale sono morti i turisti. Divergenti  le versioni di come sia avvenuta l'esplosione. Per alcune fonti il mezzo potrebbe essere stato oggetto di un attentatore suicida che si è fatto esplodere. Altra ipotesi è quella di un missile sparato non si sa da quale direzione oppure una bomba posta sulla strada, fatta esplodere con un comando a distanza. Sul posto si trovano tecnici della sicurezza e dell'esercito per accertare questi dati. Per rimarcare la gravità dell'incidente, per la prima volta dalla firma del trattato di pace tra Egitto ed Israele, nel 1978, i due governi hanno deciso di chiudere la frontiera di Taba dopo il grave attentato di oggi contro l'autobus di turisti. La polizia israeliana ha intanto confermato che l'esplosione è stata dovuta a un "attacco terroristico". Taba è una zona di villeggiatura del Mar Rosso popolare per turisti stranieri e israeliani. L'area è stata già teatro di attacchi, soprattutto nel 2004, quando l'hotel Hilton di Taba venne fatto saltare, lasciando 34 morti, per lo più egiziani e israeliani. Il Sinai è stato scosso da diversi attacchi dalla rimozione del presidente islamista Mohammed Morsi lo scorso luglio. 





Taba, aspirante regina del mar Rosso
Situata sulle sponde del Golfo di Aqaba, a poco più di 200 km da Sharm El-Sheikk, la piccola città di Taba  sta rapidamente diventando un luogo di grido per turisti grazie allo splendido mare (quello de lMar Rosso), alle spiagge incontaminate, alle splendide barriere coralline e ai numerosi siti per le immersioni. In pratica, si trova di fronte alla Giordania, con cui condivide fondali mozzafiato. Immergendosi nelle acque di Taba si possono ammirare tonni, razze, delfinitartarughe e diverse varietà di squali. Come molte delle località turistiche egiziane affacciate sul mare, tutt’intorno Taba è circondata dal deserto. La città è la destinazione perfetta per chi intende esplorare il deserto del Sinai. Si può vivere l'esperienza unica di trascorrere una notte sotto il cielo stellato, fare gite a dorso di cammello in un paesaggio arido e assistere agli spettacoli delle danze beduine. Gli hotel e i tour operator organizzano tante escursioni nei dintorni.Se si è amanti degli sport acquatici, a Taba si ha l'opportunità di sperimentare praticamente tutte le attività possibili, dalle gite a bordo dibarche di vetro per osservare i meravigliosi fondali allo snorkeling, dal paracadutismo allo sci d'acqua. Da Taba si raggiunge anche la Pharaoh’s Island, a circa 200 metri dalla costa, circondata completamente da barriera corallina; qui le acque sono davvero cristalline e sull’isola si può visitare il castello restaurato di Gezirat Fara'un.
L'attentato di oggi rischia di frenare uno sviluppo, già in gravi difficoltà in tutto l'Egitto

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