sabato 11 gennaio 2014

West Virginia, acquedotto inquinato da metanolo, rubinetti chiusi

CHARLESTON - Da questi contenitori si sono verificate le perdite
CHARLESTON - La distribuzione di acqua in bottiglia agli abitanti
CHARLESTON - Emergenza acqua in West Virginia: dopo la perdita di sostanze chimiche nel fiume Elk vicino a Charleston, il presidente Barack Obama ha firmato infatti una dichiarazione di allerta, in cui si vieta di usare l'acqua proveniente dall'acquedotto pubblico. Immediata la corsa al rifornimento nei supermercati. Interessati gli abitanti di 9 contee dello Stato. Secondo il portavoce della protezione ambientale, la contaminazione delle acque ha avuto origine da una perdita alle Freedom Industries che sono vicine all'acquedotto statale. Il prodotto velenoso è "metanolo 4-Methylcyclohexane" e la sua presenza risulta dalle analisi continue svolte dagli esperti su campioni di acqua.
Alla società è stato ordinato di fornire una "spiegazione dettagliata" di quanto accaduto, da quanto tempo la violazione esisteva e quali misure correttive si intendono adottare.
I funzionari addetti al controllo della qualità dell'acqua hanno detto che la perdita aveva creato "condizioni di inquinamento nel fiume Elk creando odori in prossimità delle acque statali, richiedendo un grado ragionevole di trattamento delle acque stesse e creando una patina sulla superficie dell'acqua. "
Ispettori dell'Agenzia hanno anche sostenuto che la società "non ha adottato tutte le misure necessarie per contenere la perdita e renderla innocuo."

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