Posti di blocco della polizia a Sana'a, la capitale dello Yemen |
SANA’A - Lo Yemen ha fatto sapere che sue forze di sicurezza sono ancora alla ricerca di due finlandesi e un austriaco rapiti venerdì nella capitale Sana’a. Polizia ed esercuto stanno eseguendo “ricerche a vasto raggio e indagini per individuare i rapiti" stranieri, ha scritto l'agenzia ufficiale Saba citando il ministro dell'Interno Abdelqader Qahtan che ha ricevuto un inviato dalla Finlandia.
Il ministro ha assicurato l'inviato che le forze yemenite adotteranno tutte le misure per garantire la sicurezza degli ostaggi e garantirne il rapido rilascio. Un funzionario della sicurezza ha detto che gli ostaggi, rapiti da uomini armati sospettati di legami con Al-Qaeda, sono probabilmente ancora a Sanaa .Un altro funzionario ha aggiunto che al-Qaeda aveva minacciato di rapire stranieri perché le autorità non liberano membri della rete terroristica che sono in carcere. I tre ostaggi - un uomo austriaco, un uomo e una donna finlandese finlandese - sono stati rapiti mentre si stavano preparando per recarsi al porto meridionale di Aden attraverso la seconda città, Taez. I due uomini stavano imparando l'arabo a Sanaa, mentre la donna era arrivata da poco in Yemen.
Il ministro ha assicurato l'inviato che le forze yemenite adotteranno tutte le misure per garantire la sicurezza degli ostaggi e garantirne il rapido rilascio. Un funzionario della sicurezza ha detto che gli ostaggi, rapiti da uomini armati sospettati di legami con Al-Qaeda, sono probabilmente ancora a Sanaa .Un altro funzionario ha aggiunto che al-Qaeda aveva minacciato di rapire stranieri perché le autorità non liberano membri della rete terroristica che sono in carcere. I tre ostaggi - un uomo austriaco, un uomo e una donna finlandese finlandese - sono stati rapiti mentre si stavano preparando per recarsi al porto meridionale di Aden attraverso la seconda città, Taez. I due uomini stavano imparando l'arabo a Sanaa, mentre la donna era arrivata da poco in Yemen.
Centinaia di persone sono state rapite in Yemen negli ultimi 15 anni, molti dei quali da parte dei membri di tribù potenti del paese che li usano come merce di scambio nelle controversie con le autorità. Quasi tutti sono poi stati liberati illesi. Ma Al-Qaeda è anche ritenuto responsabile di rapimenti nello Yemen, compreso quello di un diplomatico saudita, Abdallah al-Khalidi, che rimane nelle mani della rete estremista dopo il suo rapimento avvenuto il 28 marzo a Aden.
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