lunedì 24 dicembre 2012

Settemila turisti dell'Apocalisse hanno irreparabilmente danneggiato i templi Maya di Tikal (Guatemala)



CITTA’ DEL GUATEMALA - Il mondo non è finito ma alcuni tra gli apocalittici che ci hanno creduto hanno danneggiato alcuni templi Maya in Guatemala. A Tikal, il più grande sito archeologico dell'antica civiltà scomparsa, molti turisti che hanno organizzato feste per la 'fine del mondo', si sono arrampicati sul Tempio numero 2 (una delle strutture a piramide tronca dell'area), danneggiandolo. A darsi appuntamento sul posto il 21 dicembre c'erano 7 mila persone.
Le frotte di turisti che si sono dati appuntamento ai templi Maya di Tikal in attesa della fine del mondo hanno causato danni irreparabili al complesso archeologico inserito dall'Unesco nel patrimonio dell'umanità. E' l'annuncio dato da Oswaldo Gomez dell'Unità tecnica del parco Nazionale di Tikal, secondo quanto riferisce il sito Prensalibre.com. 
All'alba infatti molte persone sono salite sui templi, nonostante i divieti, causando danni alla pietra calcarea. Una stima finale potra' essere fatta nel giro di due settimane. "I danni non potranno essere riparati, la struttura non si può sostituire. Chiediamo che i turisti non salgano sopra", ha aggiunto Gomez precisando che i danni si sono verificati in particolare al tempio numero due, o delle maschere, che si trova nella piazza centrale del complesso. 
Pedro Duchez, direttore dell'Istituto guatemalteco del turismo ha precisato che giovedì sono entrate nel parco 6.000 visitatori, oltre alle 300 persone del gruppo che aveva organizzato l'evento. A queste se ne sono aggiunte circa altre mille giunte nelle prime ore di venerdì.

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