martedì 4 dicembre 2012

Viaggiare nel mondo ospiti di fattorie si può. Basta lavorare un po'


LONDRA - Si può viaggiare in mezzo mondo ospiti di fattorie in cambio di alcune ore di lavoro. Lo propone la World Wide Opportunities on Organic Farms (Wwoof),  una organizzazione fondata nel 1971 in Inghilterra per rendere accessibile la natura e il lavoro agricolo ai cittadini, è oggi diffusa e radicata in 53 Paesi di tutti i cinque continenti. 
Wwoof è collegata a 12.000 fattorie biologiche (si trova l'elenco sul sito web http://www.wwoof.org/) frequentate ogni anno da 80.000 lavoratori volontari. Permette di essere ospitato (vitto e alloggio) per giorni, settimane o mesi in cambio di alcune ore di lavoro agricolo, a volte giardinaggio o orto-colture, non è richiesta esperienza ma solo la disponibilità a faticare. Ci sono volontari che passano da un'azienda agricola all'altra, di diversi Paesi, viaggiando sempre. Le regole e le ore di lavoro cambiano di Paese in Paese (verificare sul sito). In Gran Bretagna si lavora ad esempio per 4 ore al giorno 5 giorni a settimana. In Giappone 8 ore al giorno 6 giorni a settimana. Si tratta di esperienze comunitarie, occasioni per fare  nuove conoscenze, vivere nella natura e – secondo i dettati dell’ecoturismo – scoprire un ego migliore di quello di tutti i giorni.

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