lunedì 14 novembre 2016

TRUMP nomina il moderato PRIEBUS capo di gabinetto

Reine Priebus con Trump
WASHINGTON, 14 novembre -  Un falco e una colomba nella nuova Casa Bianca. Donald Trump inizia a formare la squadra che lo affiancherà dal 20 gennaio 2017 e sceglie il fedelissimo Stephen Bannon come stratega e il moderato Reince Priebus come capo di Gabinetto. In un'ottica pragmatica e concreta da futuro inquilino della Casa Bianca, Trump ha iniziato a comporre la sua squadra di governo partendo dall'incarico più importante: il capo di gabinetto (di fatto una sorta di premier/coordinatore della sua amministrazione) sarà Reince Priebus, attuale presidente del partito repubblicano, sin dalla prima ora tra i pochissimi esponenti del Grand Old Party (Gop) non ostili a Trump: è stato un ponte con l’establishment e il partito quando si era creata una frattura tra i vertici e la sua campagna elettorale. Fu lui a organizzare l'incontro pacificatore con lo Speaker della Camera, Paul Ryan. Priebus è uomo considerato moderato, molto più dell'altro in corsa, Stephen Bannon.
Bannon, ex patron del sito conservatore Breibart, ex capo della campagna elettorale, sarà "capo stratega e consigliere anziano" della Casa Bianca, una carica inventata appositamente per lui. Bannon ha guidato per 4 anni, dopo la morte del suo fondatore, Andrew Breitbart, il sito populista facendone l'orgoglioso portavoce, lo ha detto lui stesso, "della "piattaforma di alt-right", una piccola ma rumorosa frangia legata all'ideologia della destra radicale, suprematista e anti-semita. Sotto la guida di Bannon, il sito, già dai tratti fortemente conservatori, ha virato ulteriormente a destra, portando all'esterno voci suprematiste, teorici della cospirazione anti-Obama, l'allarmismo xenofobo. Al timone di Breitbart, Bannon ha costruito le sue credenziali conservatrici con una serie di documentari: Generation Zero, che ascrive la crisi finanziaria a "decenni di cambiamenti sociali", la biografia di Michelle Bachmann 'Fire from the Heartland", oltre al suo documentario sull'ex governatore dell'Alaska, "The Undefeated", 'l'imbattuta'. Bannon è anche considerato l'uomo che si è 'inventato' la conferenza stampa a sorpresa, con cui Trump fece precedere uno dei dibattiti tv contro Hillary Clinton: il magnate repubblicano attorniato dalle donne accusatrici di Bill. Ma contro di lui ha giocato il fatto che quando era ancora a capo del sito Breitbart ha attaccato più volte e duramente il presidente della Camera, Paul Ryan, fin quasi all'ultimo ostile a Trump. Trump che ora - anche se gode della maggioranza sia alla Camera che al Senato - con Ryan dovrà andarci d'accordo. Per questo ha vinto Priebus, che tra gli altri incarichi avrà quello importantissimo di 'ufficiale di collegamento' tra la Casa Bianca e il Congresso, perché è apprezzato al Campidoglio. Ha un grande rapporto con Ryan. E' popolare al Senato ma non è un vero membro della 'camarilla' di Washington", aspetto quest'ultimo gradito a Trump. Da ultimo Priebus l'ha anche spuntata perché è riuscito a conquistare i figli di Trump: Donald jr, Eric e Ivanka, che irritualmente fanno parte del transition team. 
 ''Protestano contro di me perché non mi conoscono, ma dico loro di non avere paura'': e' il primo messaggio di Trump ai manifestanti che da giorni protestano contro la sua elezione a presidente degli Usa. E ai suoi sostenitori Trump a chiesto "stop" agli attacchi contro neri, ispanici e gay. Il presidente americano eletto ha annunciato poi che alla Corte costituzionale nominerà giudici 'pro vita' (anti aborto) e 'pro secondo emendamento' (quello sul diritto all'autodifesa con le armi).

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