DACCA, 2 luglio - L'offensiva lanciata dalle forze di sicurezza del Bangladesh ha permesso di verificare l'esistenza di cinque morti, non si sa se militanti o clienti, nel ristorante attaccato ieri sera a Dacca da un commando armato, mentre 13 ostaggi sarebbero stati salvati. Lo riferisce l'emittente indiana Ndtv. I morti sarebbero tutti teroristi.
E' cessata la sparatoria cominciata dopo il blitz delle teste di cuoio bengalesi al ristorante di Dacca dove terroristi islamici tenevano in ostaggio da oltre dieci ore almeno una ventina di persone. Lo riferisce la CNN, che parla di un ostaggio giapponese fuggito durante la sparatoria e di almeno una persona che è stata portata via con un'ambulanza. Media locali parlano di un argentino e due bengalesi soccorsi. Il blitz è cominciato alle 7:40 di sabato mattina ora locale, le 3:40 in Italia.
"I nostri commando hanno assaltato il ristorante. E' in corso una intensa sparatoria", ha dichiarato il vicecapo del Battaglione di azione rapida (RAB), Mizanur Rahman Bhuiyan, secondo quanto riferisce il sito del quotidiano indiano Hindustan Times. Per la CNN sono entrati in azione oltre 100 teste di cuoio. Testimoni riferiscono ai media di sentire spari ed esplosioni.
"Vogliamo risolvere questa situazione pacificamente - aveva detto in nottata ai media il capo delle teste di cuoio bengalesi, Benazir Ahmed -. Cerchiamo di parlare con gli assalitori, vogliamo sentire da loro cosa vogliono. La nostra priorità è salvare le vite delle persone intrappolate all'interno". Ahmed non aveva detto quante persone sono tenute in ostaggio. . Un altro ufficiale bengalese ha riferito che i tentativi di avviare un negoziato non avevano dato risultati.
Sette italiani sono tra le decine di ostaggi - tra i 20 e i 60 - rano stati presi dal commando jihadista.
Nessun commento:
Posta un commento