ROMA, 31 luglio - Cattolici e musulmani insieme, per dire no al terrorismo e pregare per la pace. Dopo l'assalto di Rouen, costato la vita a padre Jacques Hamel, sgozzato nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, le comunità islamiche italiane hanno accolto l'invito degli imam francesi e hanno partecipato alle messe domenicali. A Napoli una delegazione della Confederazione Islamica si è recata nella Cappella del Tesoro di San Gennaro. A Torino la celebrazione alla Consolata.
Gli islamici nel Duomo di Napoli: "Serve più dialogo" - "Il nostro dialogo con la comunità e i nostri fratelli cattolici continuerà, ma da oggi deve proseguire in modo più intenso. C'è bisogno di più dialogo, di più affermazione di valori comuni che sono i valori di pace, di solidarietà, di amore, per rispetto del nostro unico Dio, misericordioso e compassionevole". Lo ha detto Abdullah Cozzolino, segretario generale della Confederazione islamica italiana, parlando dall'altare della Cappella del Tesoro di San Gennaro del Duomo di Napoli.
Preghiera per la pace a Torino - A Torino, i rappresentanti delle moschee che fanno riferimento alla Associazione islamica delle Alpi hanno preso parte alla messa nella chiesa della Consolata, il santuario nel centro del capoluogo. La preghiera durante le intenzioni dei fedeli, perché "la pace è un dono di Dio - ha detto il sacerdote celebrante - che richiede la collaborazione di tutti gli uomini di buona volontà, credenti e non, musulmani e cattolici". Poi la stretta di mano, per lo scambio della pace, nell'abside alla sinistra dell'altare.
Imam in chiesa anche a Roma: "Vicinanza e unità" - Nella Capitale è stata la chiesa di Santa Maria in Trastevere ad accogliere la delegazione islamica. Seduti in prima fila, davanti all'altare, tra gli altri, l'imam delle Moschea di via dei Frassini (Centocelle) e rappresentante dell'Ucoii, Mohammed ben Mohammed, l'imam della sala di preghiera di Magliana, Sami Salem, e l'imam della sala di preghiera di via Candia, Mohammed Hassan Abdelghaffar. "Siamo qui per esprimere vicinanza e unità - ha detto Mohammed ben Mohammed -. Le moschee non sono luoghi in cui i fanatici si radicalizzano, le moschee fanno il contrario del progetto di terrorismo: diffondono pace e dialogo".
Gli islamici nel Duomo di Napoli: "Serve più dialogo" - "Il nostro dialogo con la comunità e i nostri fratelli cattolici continuerà, ma da oggi deve proseguire in modo più intenso. C'è bisogno di più dialogo, di più affermazione di valori comuni che sono i valori di pace, di solidarietà, di amore, per rispetto del nostro unico Dio, misericordioso e compassionevole". Lo ha detto Abdullah Cozzolino, segretario generale della Confederazione islamica italiana, parlando dall'altare della Cappella del Tesoro di San Gennaro del Duomo di Napoli.
Preghiera per la pace a Torino - A Torino, i rappresentanti delle moschee che fanno riferimento alla Associazione islamica delle Alpi hanno preso parte alla messa nella chiesa della Consolata, il santuario nel centro del capoluogo. La preghiera durante le intenzioni dei fedeli, perché "la pace è un dono di Dio - ha detto il sacerdote celebrante - che richiede la collaborazione di tutti gli uomini di buona volontà, credenti e non, musulmani e cattolici". Poi la stretta di mano, per lo scambio della pace, nell'abside alla sinistra dell'altare.
Imam in chiesa anche a Roma: "Vicinanza e unità" - Nella Capitale è stata la chiesa di Santa Maria in Trastevere ad accogliere la delegazione islamica. Seduti in prima fila, davanti all'altare, tra gli altri, l'imam delle Moschea di via dei Frassini (Centocelle) e rappresentante dell'Ucoii, Mohammed ben Mohammed, l'imam della sala di preghiera di Magliana, Sami Salem, e l'imam della sala di preghiera di via Candia, Mohammed Hassan Abdelghaffar. "Siamo qui per esprimere vicinanza e unità - ha detto Mohammed ben Mohammed -. Le moschee non sono luoghi in cui i fanatici si radicalizzano, le moschee fanno il contrario del progetto di terrorismo: diffondono pace e dialogo".
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