NIZZA, 15 luglio - Era depresso per il divorzio dalla moglie, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, il killer che ieri sera si è lanciato con un camion falciando per due chilometri la folla della Promenade des Anglais in festa per il 14 luglio e sparando sui passanti. L'attentatore era noto alla polizia per violenze e uso di armi, era stato in libertà vigilata, ma non risultano legami con il terrorismo. I suoi documenti erano nel tir con il quale ha ucciso 84 persone. I vicini lo descrivono come un uomo solitario, non molto religioso, non aveva neppure osservato Ramadan per intero quest'anno. Stamattina l'appartamento in cui abitava l'uomo è stato perquisito dalle forze dell'ordine francesi ed è stata fermata la moglie
L'uomo, sposato con tre figli, ha beffato i servizi di sicurezza della Promenade des Anglais fingendosi un fornitore di gelati ed è' stato fermato nella sua folle corsa da un uomo e due poliziotti, uno degli agenti è una donna.
Secondo quanto riferito da alcuni media tunisini, Mohamed Lahouaiej Bouhlel non sarebbe franco-tunisino ma un emigrato tunisino di 31 anni, residente in Francia dal 2011, con un permesso di soggiorno ottenuto grazie al matrimonio con una franco-tunisina residente a Nizza.
Mohamed Lahouaiej Bouhlel è originario della città di Msaken nel governatorato di Sousse. Secondo alcune fonti di polizia locali citate dai media, il padre sarebbe noto come estremista islamico ed iscritto al partito islamico Ennhadha. Il sindaco della città di Msaken si sarebbe recato questa mattina presso la casa di famiglia di Mohamed senza trovarvi nessuno.
Mohamed Salman Ben Mondher Ben Mohamed Lahouij nasce il 3 gennaio 1985, a Msaken. Nome della madre Cherifa Lahouel. La sua famiglia abita ancora a Msaken. Secondo alcune fonti della sicurezza citate dai media locali, Mohamed non tornava che raramente in Tunisia, solo d'estate ed avrebbe anche la nazionalità francese. Sempre secondo le stesse fonti il suo entourage familiare sarebbe composto da persone vicine al mondo dell'estremismo islamico e alcuni dei suoi parenti sarebbero stati condannati durante il periodo del presidente deposto Ben Ali per poi uscire beneficiando dell'amnistia generale del 2011. Gli stessi sono stati invitati oggi a presentarsi alla stazione di polizia di El-Alia, a Bizerte, per essere interrogati. Uno dei suoi parenti sarebbe impiegato all'aeroporto di Nizza.
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