sabato 9 aprile 2016

L'arcivescovo di CANTERBURY scopre di essere figlio del segretario di CHURCHILL


LONDRA, 9 aprile - L'Arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, ha scoperto di essere il figlio dell'ultimo segretario personale di Winston Churchill. A provarlo è un test del Dna che il Telegraph ha potuto rivelare.
 Il primate anglicano ha sempre creduto di essere figlio di Gavin Welby, un venditore di whisky a sua volta figlio di un immigrato ebreo, che era stato brevemente sposato a sua madre Jane, riferisce il giornale britannico. Ma, dopo averne parlato proprio con il Telegraph che avanzava una tesi diversa, il primate anglicano ha deciso di sottoporsi al test del dna, scoprendo così di essere il figlio biologico di Sir Anthony Montague Browne che servì Churchill a Downing Street e dopo il suo ritiro. L'arcivescovo ha dichiarato di "non avere alcuna crisi esistenziale, né risentimento contro nessuno. La mia identità si fonda su chi sono in Cristo". Il test è stato eseguito con un campione del dna dell'arcivescovo comparato con campioni di capelli di Browne, e ha dato un risultato del 99,97% di possibilità che siano padre e figlio. La madre del presule, che nel frattempo si è risposata, ha confermato al figlio di aver avuto una relazione con Sir Browne poco prima del matrimonio con Gavin Welby, e che nessuno aveva mai sospettato della paternità di Justin.
Lady Williams, il cui matrimonio con Gavin Welby si sciolse nel 1958, aveva lavorato come segretaria di Sir Winston durante il suo periodo finale come primo ministro.
In un comunicato pubblicato su Internet ha detto che la notizia era arrivata come un "shock quasi incredibile".
Ha detto: "Anche se il mio ricordo degli avvenimenti è irregolare, ora riconoscono che, nei giorni precedenti al mio molto improvviso matrimonio, e alimentato da una grande quantità di alcol da parte di entrambi, sono andata a letto con Anthony Browne MontagueSembra che le precauzioni prese al momento non abbiano funzionato e il mio figlio meraviglioso è stato concepito come un risultato di questo rapporto"

Nessun commento:

Posta un commento