VIGGIANO, 20 aprile - L'Eni ha annunciato l'avvio delle procedure per collocare in cassa integrazione i 430 addetti del Centro oli di Viggiano (Potenza), in parte sequestrato nell'ambito dell'inchiesta sul petrolio. I sindacati esprimono "forte preoccupazione" e temono anche per la sorte di altri lavoratori: "Giungono segnali negativi anche da alcune aziende dell'indotto, che danno lavoro a oltre 3mila persone", dichiarano Cgil, Cisl, Uil, Filtcem, Femca e Uiltec.
mercoledì 20 aprile 2016
INCHIESTA PETROLIO, in "cassa" 430 lavoratori dell'ENI di Viggiano
VIGGIANO, 20 aprile - L'Eni ha annunciato l'avvio delle procedure per collocare in cassa integrazione i 430 addetti del Centro oli di Viggiano (Potenza), in parte sequestrato nell'ambito dell'inchiesta sul petrolio. I sindacati esprimono "forte preoccupazione" e temono anche per la sorte di altri lavoratori: "Giungono segnali negativi anche da alcune aziende dell'indotto, che danno lavoro a oltre 3mila persone", dichiarano Cgil, Cisl, Uil, Filtcem, Femca e Uiltec.
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