venerdì 8 aprile 2016

DEF, il Pil quest'anno cresce di meno


ROMA, 8 aprile - Un Def probabilmente poco ottimista quello che il governo si appresta a varare oggi in consiglio dei ministri. Il lavoro di limatura è ancora in corso, con riunioni tecniche che si sono susseguite fino all'ultimo nelle stanze del ministero del Tesoro, ma l'incontro tra Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan a Palazzo Chigi ieri pomeriggio è stato probabilmente risolutivo per mettere a punto gli ultimi ritocchi. Il nuovo Documento di economia e Finanza, da presentare in Europa corredato dal Piano nazionale di riforme, conterrà le stime macroeconomiche aggiornate del quadriennio, con quasi inevitabili revisioni al ribasso per il Pil. 
Nel 2016 il Pil italiano si attesterà all'1,2% (contro la precedente stima di +1,6%), per poi accelerare negli anni successivi. Il Pil reale è previsto in crescita dell'1,4% nel 2017, dell'1,5% nel 2018 ed infine dell'1,4% nel 2019. Il debito pubblico italiano scenderà nel 2016 al 132,4% dal 132,7% del Pil del 2015. La discesa prevista nella Nota di aggiornamento di settembre era più marcata, con una previsione di debito quest'anno al 131,4%. "L'inversione della dinamica del debito - si legge nella premessa del Documento firmata da Pier Carlo Padoan che oggi pomeriggio arriverà in consiglio dei ministri - è un obiettivo strategico del governo". 

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