mercoledì 20 aprile 2016

BRESCELLO, il Comune di don Camillo e Peppone sciolto per mafia


BRESCELLO (Reggio Emilia) 20 aprile- Il Comune di Brescello è stato sciolto dal Consiglio dei ministri per 'infiltrazioni mafiose'. Lo conferma la Lega Nord in Regione secondo "è una vittoria di Ln che da anni sta conducendo una battaglia per la legalità: fin dal 1999 venne l'europarlamentare Mario Borghezio per denunciare le infiltrazioni 'ndranghetiste nel Comune".
    "Grazie alla sue interrogazioni e ai suoi articoli sulla stampa Catia Silva - da me nominata responsabile legalità della Lega Emilia - ha portato alla luce il sommerso sistema Brescello, pagando a duro prezzo, subendo numerose intimidazioni tra le quali incendi, danneggiamenti e non da ultime minacce aggravate dalla finalità mafiosa, da parte di cinque personaggi, tra i quali, in primis, spicca Alfonso Diletto, ritenuto uno dei cinque esponenti emiliani della 'ndrina, attualmente al 41bis nell'ambito del processo Aemilia e sotto processo a Bologna per le minacce alla Silva a partire dagli anni 2009-2010", precisa Gianluca Vinci, Segretario della Lega Emilia.
   
   

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