SAN FRANCISCO (California), 17 ottobre - Apple è stata condannata a pagare un totale di 234 milioni di dollari (206 di euro) per risarcire i danni per la violazione dei brevetti sui chip per la tecnologia mobile registrati dai ricercatori della University of Wisconsin. Al centro del contendere tecnologie usate sui chip Apple A7, A8 e A8X chip usati su diversi modelli di iPhones e iPad.
I giudici hanno accolto le 9 richieste dei ricercatori ed hanno parallellarmente 'bocciato' su tutta la linea la posizione di Apple, che si limitava a sostenere semplicemente che i brevetti non fossero validi. Ieri è arrivata la quantificazione il danno. E si tratterebbe solo dell'inizio. I tecnici dell'ateneo sono pronti a fare causa ad Apple su altri elementi. "Questo e' un caso in cui il lavoro duro dei ricercatori di una nostra università e l'integrita del sistema dei brevetti ha prevalso", ha commentato soddisfatto Carl Gulbrandsen, direttore generale della organizzazione non-profit "Wisconsin Alumni Research Foundation" che ha citato in giudizio Apple, sottolinando che la corta ha "riconosciuto il lavoro fondamentale fatto nel nostro campus".No comment da Cupertino sul verdetto, anche se ha annunciato che farà ricorso.
I giudici hanno riconosciuto che Apple ha usato in alcuni dei suoi popolari strumenti, chip che erano stato brevettati nel 1998 per migliorare l'efficienza e le perfomance dei microprocessori. Gli inventori di questi chip sono stati riconosciuti essere Andreas Moshovos, Scott Breach, Terani Vijaykumar, e Gurindar Sohi, ricercatori alla University of Wisconsin.
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