WOLFSBURG, 28 ottobre - Volkswagen chiude il terzo trimestre dell'anno con una perdita netta di 1,67 miliardi di euro ed una operativa di 3,48 miliardi: il primo rosso di bilancio dopo oltre 15 anni, riporta Bloomberg. I ricavi si sono attestati a 51,5 miliardi, sopra le attese, ma a causa del Dieselgate la società si attende un utile operativo 2015 sotto i livelli del 2014.
Il motivo della perdita nel terzo trimestre è, secondo quanto affermato da Volkswagen, da addebitare principalmente ai 6,7 miliardi di euro accantonati per affrontare le conseguenze operative dello scandalo dei motori diesel. Sul piano delle vendite non sono ancora giunti segnali di contrazione giacché i dati riguardano il terzo trimestre, da luglio a settembre e lo scandalo è emerso proprio nel corso dell'ultimo mese. L'amministratore delegato Matthias Mueller ha spiegato che ora "si sta chiarendo l'impatto iniziale della situazione attuale" e che "faremo tutto il possibile per riconquistare la fiducia perduta".
Nel frattempo è emerso che la riparazione dei motori coinvolti nel dieselgate sarà molto più costosa di quanto sinora previsto. Secondo fonti interne all'azienda, i tecnici dovranno lavorare a circa 10.000 diverse soluzioni per intervenire con successo sugli 11 milioni di auto coinvolte nello scandalo, a causa dell'ampio numero di varianti del motore. Lunedì, intanto, il dieselgate è tornato a coinvolgere le istituzioni europee, con un rimpallo delle responsabilità tra commissari ed europarlamentari: certo è che l'Europa sapeva dal 2012, ma non prese alcun provvedimento.
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