PARIGI - Indignazione a Parigi per la profanazione della basilica del Sacro Cuore, uno dei monumenti simbolo della capitale francese. L'ingresso della celebre basilica di Montmartre, con vista mozzafiato sulla città, è stata imbrattata da scritte rosse "Né dio né Stato", "Fuoco alle cappelle" e "Abbasso Dio".
Tra gli altri graffiti lasciati davanti all'ingresso della celebre basilica, che i parigini paragonano spesso a una meringa per le sue forme tondeggianti e per il bianco acceso della sua pietra, anche "Burn me" (bruciami in lingua inglese), "Fuck tourism" (abbasso il turismo) e "1871, viva la Comune".
Un riferimento all'anniversario della Comune di Parigi, il 18 marzo 1871, che separò lo Stato dalla Chiesa e stabilì l'istruzione laica e gratuita, poi interrotta dalla grave repressione del governo e dell'Assemblea Nazionale. Una squadra del municipio è giunta sul posto per cancellare le scritte e ripulire il vasto ingresso della Basilica. Il sindaco uscente di Parigi, il socialista Bertrand Delanoe, ha condannato con forza la profanazione dell'edificio religioso.
Tra gli altri graffiti lasciati davanti all'ingresso della celebre basilica, che i parigini paragonano spesso a una meringa per le sue forme tondeggianti e per il bianco acceso della sua pietra, anche "Burn me" (bruciami in lingua inglese), "Fuck tourism" (abbasso il turismo) e "1871, viva la Comune".
Un riferimento all'anniversario della Comune di Parigi, il 18 marzo 1871, che separò lo Stato dalla Chiesa e stabilì l'istruzione laica e gratuita, poi interrotta dalla grave repressione del governo e dell'Assemblea Nazionale. Una squadra del municipio è giunta sul posto per cancellare le scritte e ripulire il vasto ingresso della Basilica. Il sindaco uscente di Parigi, il socialista Bertrand Delanoe, ha condannato con forza la profanazione dell'edificio religioso.
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