lunedì 17 marzo 2014

Crimea, prime sanzione Ue: bloccati beni e viaggi di 21 tra militari e politici russi e ucraini


Soldato russi per le vie di Sebastopoli
BRUXELLES - L'Unione europea ha adottato sanzioni (divieto di viaggiare e congelamento dei beni) contro 13 russi e 8 cittadini della Crimea per la questione dell'indipendenza dall'Ucraina. Le persone inserite nella lista delle "misure restrittive" sono "alcuni politici e alcuni militari". Gli individui ancora senza nome colpiti dalle sanzioni hanno giocato un ruolo chiave nel referendum, che Kiev, Usa e Ue ritengono illegale. L'UE ha annunciato la decisione dopo una riunione dei ministri degli Esteri a Bruxelles. Il ministro degli Esteri lituano Linas Linkevic su Twitter afferma che potranno essere prese ulteriori misure nei prossimi giorni.
Fonti diplomatiche della Ue sottolineano poi che saranno i leader europei a prendere la decisione sull'eventuale annullamento del vertice G8 in programma a Sochi a giugno.
 L'ultimo presidente sovietico e premio Nobel per la Pace, Mikhail Gorbaciov, difende il risultato del referendum in Crimea e si schiera contro le sanzioni occidentali. Con il voto, afferma, "il popolo ha deciso di correggere un errore del passato". "La possibile annessione della Crimea nella Federazione Russa - sottolinea - non può essere motivo di sanzioni".

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