lunedì 17 marzo 2014

Morto sul Monte Bianco l'alpinista lecchese Marco Anghileri

Marco Anghileri
COURMAYEUR - Il corpo senza vita del noto alpinista lecchese Marco Anghileri, 41 anni, è stato trovato e recuperato ai piedi del pilone centrale del Freney al Monte Bianco. La salma è stata trasportata a Courmayeur dall'elicottero del soccorso alpino valdostano. L'uomo, di cui non si avevano più notizie da venerdì, è precipitato dalla parete per circa 600 metri.
Venerdì Anghileri, sposato, 2 figli, aveva tagliato un altro importante traguardo nella sua straordinaria carriera: aveva realizzato la prima invernale alla via Jori Bardill sul pilone centrale del Freney al Monte Bianco. Nessuno prima di lui era riuscito a fare in solitaria e in inverno questa “via”. Ma da allora più nessun contatto. L’ultimo sms inviato con il telefono cellulare alla famiglia era infatti di giovedì sera: “Notte fredda e ventosa, ma tutto bene”, aveva scritto. Anghileri, figlio d’arte (suo papà Aldo e suo nonno Adolfo era stati due grandi alpinisti), era atteso per il rientro sabato in giornata. Un silenzio allarmante, tanto che il padre era partito da Lecco per raggiungere la località di Chamonix la mattina del 15 per attendere il figlio di ritorno dall’impresa d’alta quota. Ma lui, sulla via del ritorno, era precipitato, dopo aver presumibilmente raggiunto la vetta del Bianco sabato.
Il Soccorso Alpino Valdostano ha effettuato il recupero del corpo a quota 4300 metri sotto la cima del Bianco, nella mattinata di oggi.
Il pilone centrale del Freney

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