martedì 18 febbraio 2014

Sanremo, due disoccupati bloccano il Festival e minacciano di gettarsi in platea

SANREMO - I due doperai disoccupati minacciano di buttarsi
SANREMO - Partenza con brivido al Festival di Sanremo. Fazio aveva appena cominciato a parlare, quando è stato interrotto da grida. Due uomini, due disoccupati del Consorzio di Bacino di Napoli e Caserta, arrampicati in cima alla balconata del teatro a trenta metri d'altezza, hanno minacciato di gettarsi di sotto, se non fosse stato letto un loro messaggio. Sono stati momenti concitatati, Fazio ha cercato di calmare i due (uno in particolare) che continuavano a gridare. Alla fine si sono convinti e sono rientrati dalla loro pericolosa posizione. E il Festival, e le canzoni e il mondo effimero del teatro Ariston sono tornati alla loro normalità, con Fazio un po' tramortito che ha letto la lettera dopo l'esibizione di Ligabue con una canzone di De Andrè.
'Sono lavoratori di Pompei, Napoli e Caserta - ha spiegato Fabio Fazio quando, dopo alcuni momenti di grande concitazione, è tornata la calma - che hanno problemi di lavoro e reclamano il diritto alla loro dignità. Non c'è niente di piu' importante di questo'': sono da sedici mesi senza stipendio (800 persone). Ci sono stati tre suicidi, e molti di loro hanno perso anche le case. "Ci si sente inutili per le proprie famiglie, siamo alla disperazione e vi preghiamo di restituirci la nostra dignità".
Fazio inizialmente, appena la sicurezza ha convinto i disoccupati a levarsi dalla balconata, ha continuato: “Che avrebbero dovuto fare? Consegnare ai responsabili la lettera per reclamare il diritto del lavoro negato e allora che si fa? Non facciamo altro, la smettiamo non continuiamo la cosa per la quale siamo chiamati tutti noi. Cioè fare bene il nostro mestiere. Vorrei ripartire da qui. Cerchiamo di riprendere da questo, il nostro lavoro è un momento di spensieratezza. La bellezza è importante e si può sentire nell'ufficio e anche nella musica”. Prima dell'interruzione Fazio stava raccontando del tema della bellezza e del treno deragliato in Liguria.
Il direttore di Rai1, Giancarlo Leone ha incontrato i due lavoratori. ''Temevano che Fazio non avrebbe letto la loro lettera - ha spiegato Leone - ma poi li abbiamo riaccompagnati in galleria ad ascoltare il conduttore ed erano commossi, avrebbero anche voluto ringraziare''. 
Dopo le scene drammatiche dei due uomini sull'impalcatura, Sanremo è ripartito da uno dei momenti che passeranno alla storia del festival: Luciano Ligabue che, insieme a Mauro Pagani,canta "Creuza de ma", nel giorno del compleanno di Fabrizio De Andrè e a 30 anni dall'uscita dell'album capolavoro che prende il titolo da questa canzone straordinaria. Una versione acustica con Pagani, che ha firmato "Creuza de ma" insieme a De Andrè, al bozouki. Ligabue, che è per la prima volta sul palco del festival, tornerà all'Ariston sabato.
 Scambio fuori onda in sala tra Fabio Fazio, sul palco dell'Ariston e Beppe Grillo seduto in platea. ''Appena siamo in onda arrivo!'', ha scherzato il leader M5s. ''Ti ci metti pure tu? Ma ormai ti hanno superato'', ha risposto il conduttore riferendosi alla protesta dei lavoratori che ha interrotto la serata nei primi minuti. ''Non puoi immaginare quanto mi fa piacere'', ha detto Fazio riferendosi alla presenza di Grillo, che gli ha replicato ''Parlami in diretta''. E il conduttore: ''Ora fatemi fare il Festival, altrimenti faccio Ballarò''.

Sanremo 2014 è iniziatp anche con un inconveniente tecnico: il sipario del teatro Ariston si è bloccato all'inizio della trasmissione e così Fazio è stato costretto a improvvisare.

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