lunedì 17 febbraio 2014

Aereo Ethiopian diretto da Addis Abeba a Roma dirottato a Ginevra. Arrestato il dirottatore, il copilota

GINEVRA - I passeggeri sbarcano dall'aereo alle 8 di questa mattina
GINEVRA - Un aereo della Ethiopian Airlines dirottato  mentre era in volo da Addis Abeba a Roma è atterrato questa mattina nell'aeroporto di Ginevra. Lo scrive il quotidiano Tribune de Geneve, citando un portavoce dello scalo svizzero, Bertrand Stämpfli. Il portavoce ha aggiunto che il dirottatore è stato arrestato: sarebbe il copilota e ha chiesto asilo politico. Tutti i passeggeri sono sani e salvi. I passeggeri hanno lasciato circa alle 08:00 00 il velivolo  circondato da decine di soldati d'elite della polizia. Gli autobus erano in attesa sulla pista, così come i vigili del fuoco. 
Sempre secondo il portavoce a bordo dell'aereo c'erano 190 persone. Il velivolo è atterrato nell'aeroporto di Cointrin alle ore 06:05.  Il volo ET702 era partito da Addis Abeba alle 0,30 ora locale (le 22,30 in Italia): a bordo si erano vissuti momenti di terrore per alcune manovre che hanno fatto pensare a un'avaria dei motori.
Il portavoce dell'aeroporto di Ginevra, Bertrand Staempfli, ha spiegato che il co-pilota, un 31enne cittadino etiope, non era armato. "Si sentiva minacciato nel suo Paese e voleva chiedere asilo in Svizzera. Ha contattato le autorita' aeroportuali svizzere alle 4 dicendo che aveva bisogno di atterrare per fare rifornimento di carburante. Mezz'ora dopo ha invece comunicato che l'aereo era stato dirottato. Il Boeing e' atterrato in sicurezza e il copilota è sceso dall'aereo calandosi con una corda dal finestrino della cabina di pilotaggio"
L'aeroporto è stato riaperto dopo essere rimasto chiuso per il dirottamento: secondo quanto si legge sul sito dello stesso scalo, i decolli e gli arrivi sono ripresi alle 8.45
Il console italiano sul posto - Il console italiano a Ginevra è andato in aeroporto per seguire da vicino la vicenda. L'Unità di crisi della Farnesina, si apprende dal ministero degli Esteri, ha seguito la vicenda fin dall'inizio, attraverso il console generale a Ginevra, rimanendo costantemente in contatto con le autorità a bordo. Sull'aereo c'erano 140 italiani. 
 "Pensavo che il copilota fosse impazzito, da quello che ho capito il pilota è stato chiuso fuori dalla cabina di pilotaggio mentre era andato in bagno. Il dirottamento è cominciato mentre eravamo ancora in Sudan. Poi mi sono reso conto di essere fuori dall'Italia riconoscendo le Alpi. Quando abbiamo iniziato a girare sopra Ginevra ci sono stati momenti di forte paura". Queste le prime parole di Francesco Cuomo, 25 anni, uno dei passeggeri dell'aereo dirottato.

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