GENOVA - Tre aerei dirottati nella serata di ieri, un mezzo pesante ribaltato questa mattina sull'autostrada A10 che ha provocato otto chilometri di coda, oltre sessanta interventi dei vigili del fuoco nella notte per alberi, rami, pali e cornicioni pericolanti, il traffico marittimo con la Sardegna paralizzato: sono le prime conseguenze delle forti raffiche di maestrale (fino a 100 km all'ora) che dal tardo pomeriggio di ieri hanno stretto in una morsa il capoluogo ligure e tutta la provincia. I danni piu' gravi si registrano nelle zone collinari (Castelletto, Coronata, Valbisagno e Valpolcevera) dove si sono registrate decine di cadute di rami, cartelli e cornicioni pericolanti. Disagi in città si sono registrati in piazza Annunziata dove il vento ha sradicato una caldaia provocando una fuga di gas e in via Garibaldi attualmente chiusa per un pennone pericolante segnalato dal tetto di palazzo Rosso. Bloccati anche i collegamenti con la Sardegna per il mare forza 7 che ha impedito la partenza da Porto Torres del traghetto "Nuraghes" della Cin e la conseguente cancellazione della "corsa" di oggi. Al chilometro 24 dell'A10 tra Arenzano e Varazze è avvenuto il ribaltamento del mezzo pesante causato dal vento. L'autista è rimasto lievemente ferito. Accertamenti sono in corso da parte della polizia stradale per verificare se il tir ha forzato il blocco imposto dalla società autostrade nella serata di ieri del transito ai mezzi telonati, furgonati e caravan. A causa della raffiche di vento che rendono poco sicure le operazioni di carico e scarico delle merci, è stato chiuso il porto di Voltri mentre l'attività nello scalo di Genova è stata rallentata e ridotta al minimo. Come da ordinanza comunale restano chiusi parchi e passeggiate a mare in tutta la Provincia.
Alberi caduti e linee elettriche interrotte in numerose zone delle province di Udine e di Pordenone a causa del forte vento che sta interessando dalla notte scorsa il Friuli Venezia Giulia. Il vento di tramontana ha superato i 100 chilometri orari. I Vigili del fuoco stanno lavorando dall'alba per mettere in sicurezza le aree più colpite, in particolare il cividalese e la Bassa friulana. Anche a Trieste la bora ha cominciato a soffiare dalla notte e, secondo quanto rilevato dall'Osmer, ha raggiunto la velocità di 103 chilometri orari.
Alberi caduti e linee elettriche interrotte in numerose zone delle province di Udine e di Pordenone a causa del forte vento che sta interessando dalla notte scorsa il Friuli Venezia Giulia. Il vento di tramontana ha superato i 100 chilometri orari. I Vigili del fuoco stanno lavorando dall'alba per mettere in sicurezza le aree più colpite, in particolare il cividalese e la Bassa friulana. Anche a Trieste la bora ha cominciato a soffiare dalla notte e, secondo quanto rilevato dall'Osmer, ha raggiunto la velocità di 103 chilometri orari.
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