ROMA - A Roma in roadshow, il turismo di Goa ha presentato le molteplici risorse della destinazione in collaborazione con l’Ente del turismo indiano, rappresentato per l’occasione dal nuovo direttore C. Gangadhar. Rinomata meta per i turisti che amano i mari esotici e le filosofie orientali, Goa è uno stato che offre anche molto altro. Oltre ai 105 chilometri di costa, il Paese è la destinazione giusta per chi cerca una vacanza all’insegna dell’eco-turismo, della gastronomia, degli sport acquatici, dell’avventura outdoor, biodiversità. Con diversi siti riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, lo stato di Goa conta 83 alberghi, per un totale di circa mille 200 posti letto, che vanno dalle categorie budget ai 5 stelle lusso, alle strutture appartenenti alle grandi catene internazionali. Molte anche le Spa, particolarmente ricche di trattamenti Ayurveda, per chi cerca soggiorni all’insegna del benessere.
Dov'è
Come è noto, Goa è un'ex colonia portoghese che oggi costituisce uno stato dell’ovest dell’India. Ha un'estensione di 3700 km2 (il più piccolo stato indiano) e 1.4 milioni di abitanti (il quart’ultimo). Il suo fascino particolare è dovuto alla fusione della cultura lusitana con quella indiana e ai suoi splendidi litorali. Ogni anno Goa riceve due milioni di visitatori. La maggior parte di questi proviene da altri stati dell' Unione indiana e solo 1/4 dall'estero. Questi ultimi giocano però un ruolo decisivo nell'economia dello stato a causa del loro maggiore potere di acquisto. Goa piace molto ai giovani sia indiani che stranieri che vi hanno importato il loro stile particolare di vita; i rave parties sulle spiagge costituiscono un fenomeno diffuso anche se abbastanza proibito, ormai. Dal 1510 fino al 1961 Goa fu colonia dei portoghesi che vi hanno lasciato numerosi testimonianze artistiche. È un peccato che la fama del Goa sia in pratica affidata solo al suo passato di centro della vita hippy, perché questo stato federato dell'India offre molto di più del noto trio sole-sabbia-vita 'psichedelica'. Fin dai primi anni '60 del Novecento, questa ex colonia portoghese della costa occidentale è una meta prediletta dai viaggiatori. In quegli anni il Goa divenne una tappa obbligata nei viaggi degli hippy grazie anche ai prezzi molto economici praticati dagli alberghi e alla facile disponibilità di molte droghe, oltre che per l'opportunità (forse sopravvalutata) di un vero ritorno alla natura e di uno sfrenato naturismo sulle spiagge.
I tempi sono passati, gli hippies sono attempati e non sono più di moda (ne esistono ancora e fanno un po’pena). Oggi il viaggiatore è colpito dal fascino di una regione piuttosto differente dal resto della penisola indiana, le cui piccole dimensioni consentono una visita approfondita e una comprensione del luogo che sarebbero impensabili in altri stati dell'India.
La popolazione
La popolazione del Goa è di natura pacifica e cordiale. Per la maggior parte di fede hindu hanno un carattere timido e riservato pur però nutrendo notevole curiosità verso lo stile di vita del turista. Non sono assolutamente da proporre baci od abbracci in quanto considerati gesti offensivi. Altissima è la contaminazione etnica quindi non è difficile credere di avere a che fare con un indiano quando invece è un pakistano o un arabo.
Lingua
Qualsiasi persona incontrerete nel Goa vi parlerà quasi esclusivamente in inglese. E' quindi necessario avere almeno delle rudimentali conoscienze di questa lingua. Nelle zone turistiche è in forte espansione la conoscienza della lingua russa proprio perché sempre più forte è la presenza di turisti russi. Il portoghese, sebbene ex lingua ufficiale, non viene più parlato. L'italiano, se non per il soliti "ciao, bello, pizza" non viene parlato e compreso. Qualche facilità in più se si ha a che fare con commercianti arabi.
Come arrivare
Ad un cittadino italiano è richiesto il visto d'ingresso (di tipo turistico) della durata di 3 mesi dalla data di emissione. Il documento va richiesto preventivamente presso le ambasciate italiane e non è rilasciabile in areoporto all'arrivo. Il costo del visto si aggira attorno ai 65 Euro (se fatto in autonomia) o di circa 120 Euro (se fatto tramite agenzia e/o servizi online). Assieme alla richiesta di visto vanno presentate anche due fototessere.
In autobus
L'India intera ha un'efficiente e capillare servizio di autobus che possovo portare ovunque e dovunque. I tragitti più lunghi vengono solitamente compiuti su bus gran turismo con/senza aria condizionata che viaggiano di notte per evitare la calura del giorno. Vi sono bus quotidiani per il Goa da Mumbai che partono di sera per arrivare la mattina.
In treno
Come per gli autobus l'efficiente rete ferroviaria indiana può portare ovunque e dovunque. E' possibile prenotare - soprattutto in alta stagione - i propri biglietti online sul sito delle ferrovie indiane. Si può scegliere tra la sistemazione in cuccetta, prima classe o seconda classe.
In aereo
Moltissime compagnie europee hanno voli per il Goa. L'areoporto militare Vasco de Gama (a Dambolim) è stato riconvertito negli ultimi anni a scalo commerciale ma il controllo del terminal è comunque ancora eseguito da militari. Vi è un assoluto divieto di scattare foto all'interno dell'area pena multe salatissime o arresto. Un volo da una capitale europea verso il Goa dura mediamente 11 ore e, nella maggior parte dei casi, prevede uno scalo nella penisola araba. In areoporto vi è un piccolo bar, un ufficio cambio ed un piccolo negozio di souvenirs. I controlli effettuati nel terminal indiano sono rigorosissimi, soprattutto in partenza. Quindi assicurarsi che ciò che si è acquistato sia esportabile o che nel proprio bagaglio a mano non vi sia nemmeno l'ombra di un accendino. Al vostro arrivo l'areomobile verrà disinfettato dal personale di bordo e bisognerà compilare la scheda di immigrazione (carta bianca) che verrà consegnata al personale di terra. La carta bianca dovrà essere compilata anche all'uscita del paese.
Il costo medio di un biglietto verso il Goa in bassa stagione è di circa 600 Euro: in alta stagione (dicembre - marzo) il prezzo si alza sensibilmente anche superando il migliaio di Euro.
In nave
Un aliscafo con una capacità di 400 passeggeri collega Mumbai a Goa. Parte dal New Ferry Wharf / Bhaucha Dhakka di Mumbai. Mumbai- Goa Orari: martedì & mercoledì partenza da Mumbai ore: 22:30 Arrivo a Panaji alle ore 06:00
Muoversi
Scooter e motociclette
E' sicuramente il mezzo privilegiato da tutti i turisti per gli spostamenti all'interno del paese. In qualsiasi angolo di ogni strada è possibile trovare chi vi noleggierà per poche rupie uno scooter od una motocicletta. Il prezzo medio di noleggio al giorno di uno scooter 100cc (difficilissimo trovare cilindrate inferiori) si aggira attorno alle 250 Rupie / 4,20 Euro. Maggiore è la durata del noleggio, maggiore sarà lo sconto applicato. Per le motociclette il prezzo è di poco maggiore. In India è possibile viaggiare con il secondo passeggiero e non è richiesto l'obbligo del casco. Solo nell'attraversamento di grandi centri urbani è consigliabile al solo guidatore l'utilizzo del casco; il passeggero non è tenuto a farlo. Il noleggio prevede il mero utilizzo del mezzo: non vi è infatti alcuna assicurazione per danni propri o a terzi. Verificare che la propria assicurazione di viaggio copra anche questa eventualità (la maggiorparte assicura solo sull'utilizzo di mezzi con massimo 50cc di potenza quindi, visto che gli scooter circolanti sono di minimo 100cc, si viaggia solo a proprio rischio e pericolo visto che si ha sempre a che fare con cilindrate maggiori) è sicuramente una mossa giusta.
ATTENZIONE: Guidare nel Goa può essere una esperienza davvero difficile perché, malgrado la guida sia a sinistra, non vi è un totale rispetto di questa regola. La circolazione è confusa oltremodo ed il guidatore passa in continuazione tra lo schivare persone, automobili, mucche e cani presenti ai lati ed al centro della carreggiata. Solitamente l'uso del clacson (indiscriminato all'inverosimile) è un avvertimento della propria presenza a chi ci precede. Gli indicatori di direzione sono usati raramente o quasi mai: semplicemente si svolta. Inutile dire che grazie a questo sistema molti turisti, abituati alle regole di circolazione europee, sono coinvolti frequentemente in incidenti stradali. Il possesso della sola patente italiana di tipo B può creare disguidi con la polizia locale in quanto, secondo le leggi indiane, anche per circolare con uno scooter 50cc è necessaria una autorizzazione. Va da sé che in caso di controllo solitamente vi verrà richiesta una tangente (500/1000 Rupie) per lasciarvi andare: in questo caso meglio pagare e non polemizzare assolutamente. Va comunque detto che all'interno dei piccoli centri urbani e per i piccoli spostamenti non dovrebbero esserci problemi nel circolare. Qualora gli spostamenti fossero più lunghi aumentano le probabilità di incorrere nella polizia locale. E' vivamente consigliabile comunque procurarsi la patente internazionale (carta verde).
Il rifornimento di carburante, possibile nelle poche stazioni di servizio, è ottenibile comunque anche presso i negozi a bordo strada che espongono bottiglie di benzina da 1 litro con la maggiorazione di poche rupie rispetto ai distributori. La benzina costa all'incirca 60 rupie/ 1 Euro al litro; poco di più a bordo strada.
Autobus
E' il miglior mezzo, seppur meno autonomo, per spostarsi da una località all'altra. Non vi sono delle fermate vere e proprie ma dei drappelli di persone a bordo strada vi indicheranno dove probabilmente l'autobus farà sosta. Il costo medio di un biglietto per una ventina di km di viaggio è di circa 15 Rupie / 0,25 Euro. Il viaggio si paga a bordo (solitamente a metà o a fine viaggio). Gli autobus sono frequentissimi e portano ovunque. Non vi è il pericolo di borseggiatori. Gli autobus circolano dalla mattina presto fino a tarda sera.
Taxi
Riconoscibili dal colore bianco (automobili/minibus) e dal parafango anteriore giallo (moto-taxi) sono relativamente economici. Un breve spostamento di un quarto d'ora/10 Km mediamente costa sulle 200 Rupie / 3,30 Euro. Di notte il prezzo aumenta leggermente. Stabilire il prezzo prima della corsa è buona regola. Il prezzo di un trasferimento taxi da/per l'areoporto Vasco de Gama da/per la costa è all'incirca di 1000 Rupie / 17 Euro. Vi è in prossima attuazione (gennaio 2011) un numero unico per richiedere il taxi. Recuperare un taxi è semplicissimo perché verrete subissati a suon di clacson con il classico "taxi??". Un po' più economici, ma caratteristici, i tuc tuc, motocarri tipo "Ape" di color giallo e nero.
Da vedere
Panaji
La capitale ha mantenuto una forte componente di cultura portoghese, molto viva e forse un po' chiassosa, ma capace di emanare un'atmosfera molto più mediterranea che indiana. Qui si ritrovano infatti tutte le caratteristiche dei centri mediterranei – dalle strette strade acciottolate alle terrazze color pastello, dai balconi incorniciati da fiori ai tetti con tegole in terracotta, oltre a chiesette di un bianco immacolato e a quei baretti e caffè che costituiscono la linfa vitale della tipica società portoghese.
La zona in cui si percepisce meglio questa atmosfera è il vecchio quartiere di Fontainhas, nel quale sorge la Cappella di S. Sebastiano, al cui interno è custodito un singolare crocefisso appartenente in origine al Palazzo dell'Inquisizione di Old Goa. Una bella escursione da non mancare è una gita fluviale lungo il fiume Mandovi.
Old Goa
Alcune cattedrali e chiese imponenti e un frammento di porta della città sono ciò che resta di quella che un tempo fu la seconda capitale della dinastia Adil Shahi di Bijapur e la capitale del territorio portoghese (si diceva che Goa rivaleggiasse con Lisbona in quanto a magnificenze). Devastata dalle epidemie di colera e malaria, erosa dai monsoni e invasa dalla vegetazione, Old Goa si ridusse a poco più di un misero cumulo di resti architettonici, mentre al tempo del suo splendore poteva contare più di centomila abitanti .
A dispetto dell'inesorabile decadenza, Old Goa è ancora oggi il centro spirituale dei cristiani: il più famoso dei suoi edifici, la Basilica di Bom Jesus, ospita la tomba e le spoglie di San Francesco Saverio, il missionario gesuita che introdusse il cristianesimo in gran parte dell'Asia sudorientale. Di grande interesse è anche il Convento di S. Francesco d'Assisi, ornato di decorazioni in legno intagliato e dorato, pannelli murali che raffigurano scene della vita del santo e da un pavimento costituito quasi interamente di lapidi scolpite. La più grande delle chiese di Old Goa è la Cattedrale della Se, in stile gotico portoghese, risalente al 1562, che ospita la famosa Campana d'oroi.
Anjuna
Famosa in tutto il Goa per il suo mercato delle pulci del mercoledì, Anjuna, nel Goa settentrionale, è una cittadina dall'innegabile (sebbene un po' logoro) fascino, un luogo interessante dove restare per qualche giorno, farsi degli amici e meditare contemplando il tramonto. Tuttavia, pur continuando a essere un rinomato luogo d'incontro per i frequentatori di rave party e gli irriducibili hippy, i tempi anche qui stanno cambiando e le feste sotto la luna piena sono ormai proibite quasi dappertutto.
Mangiare
Cibi
Turisticamente parlando la cucina del Goa è oramai internazionale. In qualsiasi ristorante sono presentate specialità indiane, cinesi, vegetariane e vegane. Non mancano anche piatti internazionali come la pasta o hamburger e patatine. Più difficile da trovare una pizzeria. Certamente i piatti che la fanno da padrone sono quelli a base di pesce e quelli di tradizione indiana. Specificare sempre, per chi insofferente, nel caso non si volesse il piatto piccante; costante comune è infatti l'utilizzo di spezie piccanti nei piatti. Piatti come il Vindaloo e Xacuti (una zuppa con carne/pesce cucinata in salsa piccante, schiacciatina di pane e riso) oltreché tipicamente tipici, sono da provare assolutamente.
Per chi dovesse avere problemi di dissenteria in viaggio, è consigliabile affidarsi a ristoranti che usano acqua depurata sia nella cottura che nella preparazione dei cibi.
Dove mangiare
- Inferno - Candolim: forse il miglior ristorante per cibo e qualità. Il personale è velocissimo, solerte ed attento a tutte le esigenze. Il menù è simile però a tutti gli altri ristoranti. Tutte le pietanze sono preparate con acqua depurata come anche il ghiaccio e le bibite. Una cena per due persone a base di una portata di pesce con bevande incluse attorno alle 1300 Rupie / 22 Euro.
- Coyote - Candolim: situato in una via laterale, verso la spiaggia, è un ottimo ristorante con un buon servizio. Possiedono un menù dedicato ai bambini. E' uno dei pochi che offrono la ciotola d'acqua per sciacquarsi le mani dopo aver mangiato del pesce. Cucinano carne di squalo. Una cena per due persone a base di una portata di pesce con bevande incluse attorno alle 1000 Rupie / 17 Euro.
- D'Mello's Restaurant - Candolim: Sulla spiaggia di Candolim, con un bel patio rialzato ed ombreggiato. Ottimo e completo menù. Una pasto per due persone a base di una portata di pesce con bevande incluse attorno alle 800 Rupie / 13 Euro.
Sicurezza personale
Non vi sono grossi problemi da segnalare. Difficile essere preda di scippatori o malintenzionati. Più facile incappare in commercianti truffaldini o poliziotti corrotti. Sulle spiaggie circolano centinaia di donne intente a vendere tessuti e collanine ed a proporre massaggi e pedicure, bambini che propongono giornali, frutta o noccioline, ragazzi che vendono libri, gioielli o cercano turisti per paracadute d'acqua, bananaboat o acquascooter. Spesso la presenza di questi venditori diventa continua tanto da diventare fastidiosa. Un deciso "no" secco riesce spesso ad allontanarli per un paio d'ore. Più spiacevole è la presenza di piccoli bambini che chiedono un'offerta di denaro o di madri con neonati al seguito pronte ad impietosirvi; i primi sono solitamente mandati da genitori senza scrupoli, le seconde sono invece ragazze che preferiscono chiedere la carità piuttosto che lavorare. Evitare quindi di dar loro denaro. Il problema maggiore relativo alla sicurezza personale è sicuramente quello riguardante la circolazione stradale.
Ciao. Pare che, se volessi venirmi a trasferire a Goa, la mia età (67) lo impedisca. Sapreste farmi sapere il perché? Grazie. Un abbraccio da Angela
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