lunedì 23 settembre 2013

Turismo, la Farmesina aggiorna gli "avvisi" sul Kenia

NAIROBI - Un pronto soccorso affollati di scampati all'assalto di al-Shabab al grande magazzino
ROMA - Il sito viaggiaresicuri.it del ministero degli esteri ha aggiornato “l’avviso” sul Kenia. Eccolo: 
"Il 21 settembre il centro commerciale Westgate presso Westlands, quartiere di Nairobi molto frequentato da espatriati, e’ stato oggetto di un attacco armato con elevato numero di vittime. A seguito di tale episodio si rende necessario innalzare il livello di allerta nella capitale, riducendo gli spostamenti non essenziali ed avendo cura di evitare di frequentare punti di ritrovo e luoghi affollati o di assembramento. 
Oltre alla registrazione sul sito “DoveSiamoNelMondo”, si invitano i visitatori a segnalare la loro presenza anche direttamente all’Ambasciata all’indirizzo ambasciata.nairobi@esteri.it
A causa della persistenza dell’usuale livello di allerta, si raccomanda ai connazionali che intendano recarsi in Kenya, che già vi risiedano o vi soggiornino temporaneamente, di prestare quindi una particolare cautela: nel Paese permane, come dimostra l’attacco terroristico nei confronti del Centro Commerciale Westgate di Nairobi, una elevata attenzione rispetto al rischio di pianificazioni ostili da parte di gruppi terroristici a danno di luoghi di culto ed edifici pubblici. Si raccomanda pertanto, in particolare nei principali centri cittadini e turistici, la massima prudenza negli spostamenti e nella frequentazione di aree adiacenti ai suddetti luoghi.
A seguito di recenti episodi di violenza nelle zone di Mandera e Wajir, e della perdurante situazione di rischio, si continuano a sconsigliare viaggi a qualsiasi titolo nelle regioni aride e remote del Centro Nord del Paese.
Nei maggiori centri urbani del Paese il livello della criminalità comune non è da trascurare; possono verificarsi anche aggressioni a mano armata senza discriminazione tra cittadini kenyani benestanti e stranieri. Si raccomanda di non ostentare oggetti di valore, di evitare spostamenti nelle ore notturne, in zone isolate o nei quartieri poveri e nei locali mal frequentati delle città. Si raccomanda in particolare di evitare le aree più povere (“slums”) della capitale Nairobi.
Durante i soggiorni turistici (anche nelle località più distanti dal confine somalo come Watamu, Malindi, Mombasa o i parchi nazionali), si raccomanda cautela soprattutto durante gli spostamenti; che sarebbe opportuno limitare al minimo affidandosi sempre ad operatori turistici italiani di nota competenza, con i quali si consiglia di mantenere costanti contatti. Qualora non si preveda un soggiorno presso strutture alberghiere nelle località della costa, si raccomanda di affittare soltanto case con servizio di sorveglianza e personale affidabili. Si ricorda che negli ultimi mesi episodi di rapina a mano armata sono stati registrati sia in alberghi sia in case private. Alla luce di recenti tentativi di attacco a strutture dalla clientela prevalentemente turistica nelle aree costiere, si raccomanda inoltre di esercitare la massima  vigilanza nel frequentare luoghi quali ristoranti, alberghi, centri commerciali e locali notturni, nonche’ di verificare costantemente la situazione locale con i propri referenti turistici.
Si raccomanda di diffidare di operatori locali dei quali non è accertabile in Italia un chiaro profilo di professionalità. Non sono, infatti, infrequenti casi di truffe ai danni di viaggiatori e potenziali minacce a scopo estorsivo; tale raccomandazione è particolarmente rivolta a coloro che si avventurano da soli in viaggi "fai-da-te".
Si ricorda altresì che l’intero tratto di alto mare al largo delle coste kenyane è stato in passato interessato da atti di pirateria anche all’interno delle acque territoriali: è richiesta pertanto la massima prudenza ai diportisti."

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