ROMA, 4 ottobre - Papa Francesco all'assemblea del Sinodo dei vescovi di tutto il mondo sui temi della famiglia ha affermato con forza che il matrimonio è un legame indissolubile tra uomo e donna. Ma ha detto che la chiesa non giudica e deve "cercare il balsamo di accettazione e di misericordia per le coppie". Il Papa ha insistito sul fatto che la Chiesa non può essere "influenzata da mode passeggere". Ma in un riconoscimento che i matrimoni falliscono, ha detto che la chiesa è anche una madre, non punta il dito o non giudica i suoi figli. La riflessione sull'andare incontro ai deboli e ai peccatori è stata fatta da papa Francesco nella conclusione della omelia della messa. Il Papa, commentando il brano del Vangelo sul rapporto tra l'uomo e il sabato (cioè l'adempimento delle leggi e delle prescrizioni, ndr), ha detto: "Ricordo san Giovanni Paolo II quando diceva: 'L'errore e il male devono essere sempre condannati e combattuti; ma l'uomo che cade o che sbaglia deve essere compreso e amato […] Noi dobbiamo amare il nostro tempo e aiutare l'uomo del nostro tempo'. E la Chiesa - ha chiosato papa Bergoglio - deve cercarlo, accoglierlo e accompagnarlo, perché una Chiesa con le porte chiuse tradisce sé stessa e la sua missione, e invece di essere un ponte diventa una barriera: 'Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli'".
Uno dei principali dibattiti del Sinodo è se i cattolici divorziati e risposati civilmente possono ricevere la Comunione.Francesco ha avviato il processo sinodale due anni fa con l'invio di un questionario 39 punti per i vescovi, le parrocchie e le ordinarie famiglie cattoliche di tutto il mondo chiedendo loro comprensione e il rispetto per l'insegnamento della chiesa su questioni familiari. Le loro risposte hanno evidenziato una frattura diffusa tra la dottrina cattolica ufficiale e pratiche, in particolare sul sesso, il matrimonio e l'omosessualità.
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