SAVONA, 18 ottobre - Aveva assoldato un amico per uccidere l'anziano padre perché temeva di perdere l'eredità. L'azione del killer è fallita e i due sono stati arrestati per tentato omicidio. In manette Rinaldo Costa, figlio di Renato, 80 anni, ex ferroviere, e Andrea Invicibile che doveva uccidere per 10 mila euro. E' accaduto ieri a Savona.
Rinaldo Costa temeva che il padre lasciasse l'eredità a un'amica della Mauritania. Secondo i carabinieri, ieri all'ora di pranzo Invicibile è entrato in casa di Renato Costa, poco dopo è arrivato l'anziano che lo ha sorpreso a rovistare tra cassetti e armadi: era la scena organizzata per giustificare l'omicidio, un tentativo di furto con epilogo tragico. I due si sono affrontati e Invicibile ha tentato di soffocarlo. Nella lotta l'anziano ha strappato il passamontagna all'aggressore, che riconosciuto è fuggito.
Il figlio dell'anziano ferroviere che aveva escogitato un piano per uccidere il padre assoldando un amico ha confessato il piano. "Non volevo che l'eredità finisse nelle mani della sua compagna" ha detto ai carabinieri che lo hanno messo alle strette facendosi raccontare la terribile storia. Secondo quanto ricostruito era ossessionato dal fatto di perdere tutto.
"Rinaldo ha perso la testa - dice Sheila Bhunnoo Begum, 49 anni, originaria della isole Mauritius, nubile e senza figli, compagna di Renato Costa - . Ancora non ci credo a quello che volevano fare a Renato lui e l'amico". L'anziano viveva da tempo separato dalla moglie, che era morta oltre un anno fa. La donna spiega che "Renato non aveva mai fatto mancare nulla" al figlio. Sheila Bhunnoo Begum e Renato Costa, si erano conosciuti circa sei anni fa. "Vivevo da un'amica nello stesso palazzo dove abita Renato. Ci siamo visti più volte. Poi, un giorno, è maturata l'idea di iniziare un rapporto più stretto. Circa un anno fa Renato ha perso la moglie, che viveva con il figlio".
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