lunedì 19 ottobre 2015

ESTERI/ MALDIVE, giudice condanna a morte adultera per lapidazione, la Corte Suprema lo blocca



MALE, 19 ottobre - La Corte Suprema delle Maldive ha ribaltato una sentenza di morte per lapidazione emessa poche ore prima contro una donna trovata colpevole di adulterio. La donna, che ha dato alla luce un bambino fuori del matrimonio, era stata condannata alla lapidazione domenica mattina ma la Corte Suprema ha annullato la sentenza domenica notte, dicendo che  erano state vioòlate le procedure legali. In precedenza erano state emesse condanne  alla fustigazione per chi era stato ritenuto colpevole di sesso extraconiugale.
Condanna iniziale di domenica aveva suscitato indignazione sui social media ed era stata criticata da gruppi per i diritti.
La condanna a morte per lapidazione è senza precedenti nel paese, che è conosciuto come una destinazione turistica di lusso.
Nel 2013, il caso di una ragazza di 15 anni, condannata a 100 frustate dopo essere stato trovato colpevole di sesso prematrimoniale aveva sollevato una preoccupazione globale. L'Alta Corte aveva poi ribaltato il verdetto, dicendo che la giovane era stato ingiustamente condannato. Il sesso extraconiugale è illegale nelle Maldive (anche se il divieto non si applica per i turisti...)

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